Il Genio civile di Catania è pronto a progettare i lavori di regimentazione del fiume Simeto utilizzando le risorse comunitarie, ma ci vorranno una convenzione fra il Comune e la Regione e soprattutto anni prima che l’iter burocratico ed i lavori si concludano. Questo l’esito del tavolo tecnico organizzato questa mattina in Comune dal sindaco, Pino Firrarello, che ha riunito il Genio e Protezione civile, la Guardia forestale e l’Ufficio tecnico per verificare come affrontare l’emergenza Simeto che, esondando, ha divorato una buona fetta dell’economia agricola brontese legata alla produzione di frutta fresca, provocando danni per centinaia di migliaia di euro. All’incontro ha partecipato, il vice sindaco ed assessore alla Protezione civile Nunzio Saitta ed il capo dell’ufficio tecnico ing. Salvatore Caudullo, pronti ad ascoltare il capo del Genio civile di Catania, ing. Gabriele Ragusa e l’architetto Fabio Borzì del Dipartimento regionale della Protezione civile. Con loro il commissario superiore della Guardia forestale Luca Ferlito e tanti agricoltori. “Dal 2013 – ha affermato Ragusa – la gestione del demanio idrico fluviale spetta direttamente all’assessorato Territorio ed Ambiente. Noi abbiamo chiesto finanziamenti per regimentare i fiumi, ma da circa 15 anni la Regione non ne ha concessi. Possiamo però stipulare una convenzione fra Regione e Comune che ci permetta di procedere alla redazione dei progetti per utilizzare i fondi europei”. E Firrarello ha accolto l’invito: “Il problema è serio ed il Comune non può da solo procedere alla progettazione dei lavori. Sappiate che 500 ettari di frutteti sono andati distrutti e gli agricoltori temono per la loro vita. La diga Ancipa temo amplifichi il fenomeno e chiederò al Prefetto di convocare un incontro con i gestori. Si alla convenzione con la Regione – conclude – affinché si rediga il progetto, ma gli agricoltori sappiano che ci vorranno anni”. Gli agricoltori hanno chiesto interventi tampone, ma secondo i tecnici questi sono impossibili da attuare.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 21-03-2015
RANDAZZO: “LA FRANA NON DESTA PREOCCUPAZIONI”
La frana c’è e si muove, ma per adesso non desta preoccupazioni. Questo l’esito del vertice tenuto al Comune fra la Protezione civile, le Forze dell’ordine, gli enti interessati e il Comune a seguito del movimento franoso iniziato in contrada Martinetto sui Nebrodi a ridosso della statale 116. All’incontro ha partecipato il vice sindaco Gianluca Lanza che ha affermato “Al momento nonostante sia in attività niente preoccupazioni. La frana è lontana circa 30 metri dalla carreggiata e si dirige verso un ampio guado del fiume che comunque è ancora lontano. I tecnici continueranno a monitorare il movimento franoso”.
Fonte “La Sicilia” del 21-03-2015