«Sì», da parte del Parco dell’Etna, alla realizzazione dei lavori per rendere idoneo il sito dei pozzi idrici Musa di Bronte, ai dettami del Siav (Servizio igiene ambienti di vita) della Regione Siciliana. A rendere ufficiale la notizia è il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che ringrazia il commissario dell’Ente parco, Ettore Foti, per la celerità e l’attenzione rivolta nei confronti della sua comunità. “Il problema – ci dice il sindaco – era più serio di quello che si potesse immaginare. Ormai è noto a tutti che i pozzi Musa ci permettono di attingere acqua con percentuali di vanadio appena superiori a 50 microgrammi/litro. Una percentuale ben al di sotto dei parametri fissati dal Consiglio superiore di Sanità, che, riunito su mia esplicita richiesta dopo che a Bronte era scoppiato il caso vanadio, ha innalzato i valori consentiti di vanadio nell’acqua fino a 140 microgrammi per ogni litro d’acqua. “Nonostante ciò – spiega Firrarello – siccome uno dei 2 pozzi Musa è adiacente alla strada di accesso, quando la normativa in vigore impone che ogni pozzo debba avere una fascia di rispetto circolare rispetto allo scavo di almeno 10 metri, l’acqua del nostro pozzo non poteva ottenere tutte le autorizzazioni per essere immessa nella rete”. Così il Comune nell’attesa che il Ministero della Salute emetta il decreto definitivo si è messo al lavoro per redigere il progetto per risolvere l’ultimo piccolo problema che impedisce di avere il pozzo perfettamente in regola. “Pensate che paradosso – ribadisce Firrarello – dopo aver lavorato per risolvere il problema vanadio per oltre 1000 Comuni italiani, il mio rischiava di non poterne usufruire”. Invece è arrivato il «sì» da parte del Parco che fa fare all’iter burocratico un grosso balzo in avanti. Non a caso nei giorni scorsi l’assessore Enzo Bonina ha effettuato diversi sopralluoghi al pozzo.”Come abbiamo spiegato – afferma Bonina – bisogna spostare la strada 10 metri più in là, liberando così l’area di rispetto del pozzo. Quando i lavori saranno ultimati ed arriverà il decreto del Ministero, il cui iter è seguito costantemente dal nostro sindaco a Roma, tutti i problemi che si sono registrati lo scorso anno per l’acqua saranno solo un ricordo”.
Fonte “La Sicilia” del 20-07-2011