“La condizione nella quale si trovano i miei concittadini che si recano all’Ufficio postale è inaccettabile”. A sostenerlo è l’ex sindaco di Bronte, Mario Zappia che, sollecitato da alcuni anziani del luogo ha deciso di promuovere una petizione popolare per convincere Poste italiane a migliorare i servizi a Bronte. “A tutti i brontesi – scrive l’ex primo cittadino nella petizione – sarà capitato di recarsi all’ufficio postale di Bronte per pagare bollette, per ritirare un pacco, per sbrigare una delle tante incombenze che fanno parte della vita di tutti i giorni. saranno certamente rimasti imbrigliati in quelle file disumane che si formano specie nelle giornate di scadenza o di ritiro delle pensioni”. Per questo Zappia ha deciso di promuovere una petizione da inviare al presidente, all’amministratore delegato ed alla Direzione regionale di Poste italiane. Chi vorrà firmare potrà farlo nel patronato Inac di via Messina 27, al n. 229 di corso Umberto e in occasione delle raccolte firme che verranno effettuate nelle piazze del centro e della periferia. “I problemi dell’Ufficio postale di Bronte sono tanti – aggiunge Zappia – Oltre alla folla con gli utenti fuori l’ufficio sotto la pioggia d’inverno e il sole d’estate, ci sono sempre anziani in piedi per ore, mancano i servizi igienici, non si trova parcheggio ed i diversamente abili non hanno servizi dedicati. Non intendiamo farci abbattere dalla rassegnazione – conclude – Poste Italiane dovrà ascoltarci”.
Fonte “La Sicilia” del 07-02-2015