I Carabinieri della Stazione di Bronte hanno denunciato un 60enne del posto, poiché ritenuto responsabile di lesioni personali. Sembra che qualche mese addietro il 60enne era andato a trovare un amico nel medesimo condominio dove abitano la sorella con il marito. Supponendo che in famiglia non possano sorgere dei problemi legati al posteggio della sua auto nello stallo di proprietà dei due coniugi, l’uomo la parcheggiò senza mai poter immaginare di scatenare le ire del cognato e della sorella che gli intimarono di togliere immediatamente la macchina dal posto auto. Da quel momento l’astio tra le parti era palpabile, tanto da coinvolgere altri parenti favorevoli o contrari ai comportamenti assunti in sede di litigio e chissà così pressanti da spingere il 60enne a dirimere la disputa in modo dispotico.
Così si è armato di un tubo di ferro di oltre 1 metro (successivamente sequestrato dai carabinieri) e presentandosi in casa dei due coniugi li ha colpiti ripetutamente per poi fuggire via pensando all’imminente arrivo dei militari, che ne frattempo erano stai avvertiti telefonicamente. Gli aggrediti sono stati soccorsi sul posto da personale del 118 che ha provveduto successivamente a trasportarli all’ospedale “Castiglione Prestianni” di Bronte, dove sono stati riscontrati affetti da: “trauma braccio sinistro e trauma emitorace sinistro, escoriazione mammellare” la donna; “rottura terzo mediodiafisario e frattura metacarpo ” l’uomo, lesioni guaribili per entrambi in 30 giorni salvo complicazioni