Un milione di euro per combattere la dispersione scolastica. Comune ed istituti scolastici insieme per ottenere i fondi messi a disposizione dall’assessorato regionale dell’Istruzione al fine di, come recita il bando, «realizzare interventi di adattamento e di adeguamento degli spazi comuni quali mense, palestre, auditorium, sale per attività comuni, laboratori e biblioteche, spazi esterni anche sportivi, negli edifici adibiti ad uso scolastico, al fine di incrementare la propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi, di ridurre il fenomeno dell’abbandono scolastico, di consentire una più ampia accessibilità agli ambienti e di favorire il tempo pieno”. Il bando prevede finanziamenti per 250 mila euro per ogni istituto. A Bronte gli istituti sono 5, di conseguenza si sta lavorando per ottenere ed investire complessivamente un milione di euro. Per questo l’assessore alla Pubblica istruzione, Maria De Luca, ha riunito un vertice alla presenza di tutti i dirigenti scolastici degli istituti, del responsabile dell’ufficio tecnico ing. Salvatore Caudullo, del geometra Felice Spitaleri e della dottoressa Francesco Marullo del Comune. «Abbiamo invitato – ha affermato l’assessore De Luca – le scuole di ogni ordine e grado alla riunione per partecipare a questo bando della Regione, che permette la realizzazione di infrastrutture in grado di garantire quei servizi che mancano e che possono attirare i ragazzi negli ambienti di studio e formazione.
Mi ha fatto piacere – continua – constatare come dagli istituti scolastici siano giunte proposte di assoluto valore e rilievo. L’istituto Benedetto Radice ed il II Circolo, per esempio, ci hanno chiesto la realizzazione di uno spazio polifunzionale all’esterno degli edifici scolastici, il Capizzi intende adibire un intero piano dell’Istituto artistico in laboratori specifici, mentre il I Circolo e la scuola media ha proposto di realizzare delle aule multidisciplinari che permettano di garantire l’apertura della “scuola” anche nel pomeriggio». Per l’assessore De Luca, il bando permetterà di raggiunge un obbiettivo da tempo auspicato: «Quello – ha infatti concluso – di aprire realmente la scuola al territorio». Adesso l’ing. Caudullo, raccolte le istanze, provvederà alla partecipazione al bando. C’è tempo fino al 15 aprile. L. S. Fonte “La Sicilia” del 07-04-2022