La Joniambiente passa alla seconda fase nella campagna di attuazione del servizio di raccolta integrato dei rifiuti che, già dallo scorso 5 dicembre, sta interessando i Comuni di Bronte, Maletto e Maniace. Dopo 10 giorni di tolleranza, dove gli addetti hanno provveduto a raccogliere sia i rifiuti differenziati conferiti nel rispetto dei criteri e del calendario, sia quelli non corretti, da questa mattina chiunque si ostini a non fare la raccolta differenziata o non rispetta il calendario dei conferimenti per tipologia di rifiuti, avrà una piccola sorpresa. Gli operatori, infatti, non preleveranno il rifiuto posto davanti casa e gli attaccheranno sopra un allarmante adesivo con lo sfondo rosso che avverte l’utente che il «conferimento non è corretto».«Passiamo alla fase 2 – spiega il presidente della Joniambiente, Francesco Rubbino – per avvicinarci piano piano al nostro obiettivo, che punta a far si che tutti facciano bene la raccolta differenziata dei rifiuti. L’utente quando si accorgerà che gli operatori non hanno ritirato il sacchetto e troverà l’adesivo, capirà di aver sbagliato qualcosa. In suo aiuto ci saranno sia gli stessi operatori, sia i volontari delle associazioni che hanno aderito al progetto che già da giorni sono in giro per le strade per potere informare gli utenti sulle modalità del nuovo servizio». Ogni volontario delle associazioni, infatti, ha avuto affidato una via di un quartiere e provvede ad informare ed aiutare gli utenti. «Io sono fiducioso – conclude Rubbino – In questi giorni ho notato la voglia di partecipazione da parte della gente. Però sappiamo bene che per sporcare bastano in pochi. Per questo faccio appello al senso di responsabilità di tutti gli utenti, affinché collaborino ». E ieri mattina a Bronte è stato effettuato un sopralluogo lungo le strade. L’assessore all’Ecologia, Biagio Petralia, insieme con il vice presidente della Joniambiente, Antonello Caruso, il responsabile per la raccolta differenziata per la Joniambiente, Nino Germanà e il direttore della Aimeri, Alfio Agrifolgio hanno analizzato le possibili difficoltà che il nuovo servizio potrà far emergere. «Stiamo affrontando – afferma Petralia – anche ogni singola difficoltà. Risolverla vorrà dire aiutare tutti a fare la raccolta differenziata».
Fonte “La Sicilia” del 16-12-2011