Si avvia alla fase conclusiva la seconda annualità del progetto di “peer education”, al quale partecipano 34 giovani di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo, selezionati dalle assistenti sociali dei quattro comuni. Il progetto è stato curato dalla psicologa Maria Veronica Scripilliti e dalla pedagogista Maria Pia Risa le quali hanno spiegato che la “peer education, o educazione tra pari, è nata in Inghilterra e poi si è sviluppata negli Stati Uniti. L’arma vincente è la metodologia, non basata sulla trasmissione di conoscenze adulto/ragazzo, bensì tra pari e proprio per questo riuscita, perche è più facile parlare con i propri coetanei”. I ragazzi impegnati nell’attività, sono volontari degli istituti “Capizzi”, “Mazzei Pantano”, “Benedetto Radice” di Bronte e “Don Francesco Cavina” di Randazzo, che hanno scelto di “formarsi per informare” in modo da svolgere una campagna di sensibilizzazione sulle dipendenze da alcool e droghe nei centri di aggregazione giovanile e nelle scuole. “I ragazzi – hanno precisato le animatrici – sceglieranno una loro attività, o meglio un modo per trasmettere le conoscenze acquisite ai coetanei, tramite slogan, cortometraggi, magliette con frasi rappresentative, così da lanciare degli input, opuscoli informativi riguardo alle varie sostanze”.
M.P.R. Fonte “La Sicilia” del 06-02-2013