Il nuovo servizio di raccolta integrata dei rifiuti fa passare gli indici di raccolta differenziata nei Comuni di Bronte, Maniace e Randazzo dalla media del 10 a quasi il 30%. Il Cda della Joniambiente, presieduto da Francesco Rubbino e composto da Antonello Caruso e Giuseppe Cardillo, rende noti i dati della raccolta differenziata dal 5 al 16 dicembre e scopre come nei 3 Comuni ogni giorno si conferiscano in discarica quasi 9 tonnellate di rifiuti in meno, con un risparmio di circa 1.000 euro al giorno. «E’ siamo solo all’inizio – ci dice Rubbino dopo aver analizzato i dati ufficiali consegnati dai dirigenti della Joniambiente che stanno organizzando il servizio Nino Germanà e l’ingegnere Giulio Nido – Questa è la dimostrazione che la gente sta rispondendo al nostro appello e che ha apprezzato un servizio i cui risultati non possono che migliorare». Ma vediamoli nel dettaglio i risultati della raccolta differenziata Comune per Comune. Maniace conferma la tendenza di paese virtuoso: in 11 giorni ha raggiunto addirittura il 36% della raccolta differenziata. In questo periodo, infatti, sono stati separati correttamente 10.680 kg di rifiuti, di cui 5.300 di umido. Prendendo i dati degli stessi giorni di dicembre del 2010, inoltre, a Maniace si conferivano in discarica circa 3.281 Kg di rifiuti. Oggi se ne conferiscono circa 2.300. A Randazzo lo scorso anno ogni giorno venivano trasferiti in discarica ben 12 tonnellate di rifiuti. Oggi dalla pesatura dei compattatori ne risultano circa 8. Il resto è tutta raccolta differenziata giunta nella medievale cittadina al 27%. In 11 giorni infatti sono stati differenziati 29.370 kg di rifiuti, di cui 13.440 di umido. Ottimo il risultato anche a Bronte che è la cittadina più popolosa. Qui il dato della raccolta differenziata è arrivato al 25% con 46.960 kg di rifiuti differenziati in 11 giorni, di cui 15.580 di umido. Ma il dato positivo è che ogni giorno vengono conferiti in discarica circa 14 tonnellate di rifiuti, 4 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «Ringrazio i miei dirigenti, la Aimeri, gli operatori e soprattutto gli utenti. – ha aggiunto Rubbino – Adesso l’imperativo è non fermarsi e far sapere che è necessario continuare a tirare su gli indici di raccolta differenziata il più possibile. Agli utenti dico di avere fiducia. Noi siamo pronti ad aprire le porte del nostro Ato per dimostrare dove vanno a finire i rifiuti differenziati e quanto risparmiano. Oggi – conclude il presidente – sembra di compiere uno sforzo enorme, ma sono certo che fra qualche anno differenziare i rifiuti diventerà automatico, ed allora questo territorio non avrà nulla da invidiare alle comunità europee più ecologiche».
L. S. Fonte “La Sicilia” del 27-12-2011