Il Comune di Bronte ha un nuovo sindaco dei ragazzi con tanto di Giunta e di Consiglio. Si è svolta, infatti, nella sala consiliare la proclamazione del nuovo “baby sindaco”, alla presenza non solo del primo cittadino Graziano Calanna, del presidente del Consiglio comunale Nino Galati e di numerosi consiglieri e genitori. Presenti anche le dirigenti Grazia Emmanuele del I Circolo, Maria Magaraci della Scuola media e Gabriella Spitaleri del II Circolo. Con loro il preside Giuseppe Adernò, ideatore nel 1993 del “Consiglio comunale dei ragazzi” ed oggi diffuso in più di 800 Comuni italiani. Presente anche Giada Greco, baby sindaco uscente, che ha consegnato la fascia tricolore al sindaco Calanna. Le elezioni per il sindaco e il Consiglio dei ragazzi hanno visto primeggiare Noemi Costanzo del II Circolo candidata con la lista “In futuro nelle nostre mani”, seguita da Giulia Cordaro e Alice Corsaro che Noemi ha chiamato a far parte della sua Giunta. Per il Consiglio, invece, sono stati eletti: Filippo Saitta, Giorgia Imbrosciano, Alessia Schilirò, Paolo Merito, Pia Miriam Catania, Gaia Sanfilippo, Samuele Cirami, Rita Aurora Nicolosi, Greta Ciraldo, Mattia Zingale, Sofia Elfio, Vincenzo Belfiore, Sofia Currao, Chiara Uccellatore, Beatrice Calì e Matteo Prestianni.
Emozionante il momento della proclamazione con la piccola Noemi che ha giurato per prima davanti al sindaco appoggiando le mani sulla Costituzione, seguita poi dal giuramenti di tutti gli eletti. «Grazie a questo progetto – ha affermato l’assessore alle Politiche scolastiche Chetti Liuzzo – i ragazzi hanno capito anche come si fa politica». Il sindaco Calanna ha messo a disposizione 2000 euro: «E’ bello – ha affermato – immaginare che fra questi ragazzi vi siano i rappresentati istituzionali del futuro. E per ar fare loro un’esperienza più reale possibile, abbiamo previsto in bilancio una somma che i ragazzi dovranno gestire. Avranno così modo di individuare delle priorità, con cui ogni amministratore, non potendo per questioni di risorse fare tutto, deve misurarsi». Fonte “La Sicilia” del 28-01-2020