Sono 1700 le firme raccolte dall’equipe organizzata dal sindaco di Bronte, Graziano Calanna, per la petizione contro il mancato rispetto a Bronte dell’accordo tra Anci e Viminale che, prevedendo l’arrivo di 2,5 migranti per ogni 1000 abitanti, imporrebbe che questi non superino le 49 unità, quando invece a breve saranno 109. Per tutto il fine settimana in diverse piazze della cittadina la gente piano piano si è radunata a firmare. «E i risultati sono stati ottimi – spiega il sindaco di Bronte – ringrazio tutti coloro che con la loro firma hanno sostenuto le nostre idee che ricordo non sono contro l’ospitalità, ma contro l’accoglienza incontrollata ed incontrollabile che potrebbe anche farci ospitare un numero infinito di migranti. La gente ha dimostrato di aver capito il nostro messaggio, lo dimostra il fatto che a firmare sono stati anche tantissimi che credono nella necessità di accogliere chi è alla ricerca
di un futuro migliore. A tal proposito – continua – colgo l’occasione per ribadire che prendo categoricamente le distanze da tutte le espressioni di razzismo e di xenofobia, che non appartengono alla mia cultura e che nulla c’entrano con le finalità che intendiamo perseguire. Il nostro obiettivo è molto semplice: impedire che la Bronte sia obbligata ad accogliere un numero indeterminato ed indeterminabile di migranti, senza avere i requisiti per un’accoglienza adeguata». Ed il sindaco annuncia che la raccolta delle firme continuerà: «Giovedì saremo nell’area del mercato settimanale e nel week end torneremo nelle piazze.
Appena il numero sarà sufficientemente alto porterò le firme alla Regione siciliana, per far capire che pretendiamo il rispetto delle regole». Intanto a Bronte tutti aspettano che arrivino i 59 nuovi migranti di prima accoglienza. Voci non confermate parlano di pullman partiti e tornati vuoti. Segnale questo che la città a questo fenomeno è particolarmente interessata. Fonte “La Sicilia” del 10-10-2017