In un’atmosfera di intensa partecipazione e nella semplicità imposta dall’emergenza, padre Salvo Maggio, parroco della chiesa di S. Giuseppe, che da sempre affianca i volontari, ha benedetto la nuova sede dei donatori di sangue della Sezione di Bronte del Gruppo donatori volontari sangue-Fidas, situata in via Mosè, di fronte al mercato ortofrutticolo coperto. Il tutto mentre sull’autoemoteca si avvicendavano i donatori. La nuova sede sociale è stata concessa in comodato d’uso ai volontari di Bronte dal sindaco, Graziano Calanna, in accordo con la sua amministrazione, come riconoscimento dell’intensa e vasta attività di sensibilizzazione e informazione che, da circa sei anni, l’associazione svolge nel Comune di Bronte e in quelli adiacenti, rivolgendo la sua attenzione ai vari livelli sociali, con particolare riguardo alle scuole di ogni ordine e grado. Il sindaco ha presenziato alla benedizione della sede e la sua presenza ha conferito a un evento, già di per sé non comune.
L’attività dell’associazione è stata indefessa, basti considerare che anche in questo anno scolastico, che ha avuto un brusco epilogo a causa della pandemia, sono stati incontrati gli studenti delle quinte classi degli istituti collegati al “Capizzi” e dell’Istituto Tecnico Commerciale, gli alunni delle quinte classi del 1° e 2° Circolo didattico (con i vari plessi) e persino gli alunni della materna del 2° Circolo, coinvolti in una drammatizzazione, con splendidi costumi creati dall’insegnante Francesca Caccamo. L’arrivo del Covid 19 ha troncato questa poderosa attività, facendo saltare gli incontri con le terze classi della scuola media, già programmati, e le prime donazioni sull’autoemoteca degli studenti maggiorenni. «In questi anni si è creato un circuito virtuoso che ha coinvolto i cittadini di ogni età – dichiara il presidente del Gdvs-Fidas, Filippo Castro – che insieme al sindaco, all’assessore Chetty Liuzzo e alla Giunta, hanno prodotto risultati lodevoli». Testimoniati dalla crescita del numero di donatori e donazioni, ma anche per il cospicuo contributo al Servizio Trasfusionale di Paternò e alle necessità dei degenti dell’ospedale di Bronte. «Una volta di più – conclude Castro – ringraziamo sindaco e soci donatori, cresciuti in maniera esponenziale». GIORGIO CICCIARELLA Fonte “La Sicilia” del 24-06-2020