Un anno ancora e la città si arricchirà di un nuovo importante servizio, perché i residenti di contrada Sciara Sant’Antonio e i lavoratori della zona artigianale di contrada Ss Cristo avranno un moderno e funzionale asilo. Il Comune, infatti, dopo aver chiuso nel rispetto dei rigidi tempi previsti dalle norme del Pnrr l’iter burocratico e dopo aver espletato la gara d’appalto, ha consegnato i lavori per la realizzazione dell’asilo in via Sarajevo. Ad aggiudicarsi la realizzazione dell’opera un’impresa brontese. «Via Sarajevo – afferma il sindaco Pino Firrarello – si trova nel quartiere Sciara Sant’Antonio, un quartiere in grande espansione dotato di diversi servizi e dove si stanno insediando tante giovani famiglie. Pensate che già vi abitano più di 1500 persone ed altre ne arriveranno. L’area individuata per realizzare l’asilo poi è certamente strategica. Si trova a due passi dall’Istituto Benedetto Radice e vicinissimo alla zona dove è stato progettato il nuovo Polivalente». Per il sindaco questo asilo però offrirà alle mamme che vanno a lavorare nella zona artigianale un valido servizio: «Potranno lasciare i propri figli in un luogo sicuro – afferma – nella nostra zona artigianale sono tantissime le mamme che lavorano. Potranno accompagnare i loro figli e poi recarsi nelle varie aziende».
E guardando il progetto si capisce bene che si tratta di un’opera ben congegnata in grado di garantire ai bambini sia idonee aule gioco, sia ambienti all’aria aperta. Con un finanziamento di un milione e 300mila euro, infatti, si dovrà realizzare un immobile a pian terreno dove potranno essere ospitati ben 45 bambini, dotato di tanti spazi e servizi, con l’area dove sorgerà che è grande circa 1000 metri quadrati. Ampi spazzi quindi. E alla consegna dei lavori erano presenti oltre al sindaco e all’impresa, il segretario comunale, Giuseppe Bartorilla, i responsabili dell’Ufficio tecnico, ing. Salvatore Caudullo, e il geometra Nino Saitta, il capo area del Comune, Francesca Castiglione, e il geometra Renzo Longhitano. «Non vediamo l’ora che i lavori vengano completati e l’asilo aperto al pubblico – conclude Firrarello – solo allora riusciremo a comprenderne a pieno la valenza di questo nuovo servizio alla città realizzato con i fondi del Pnrr». Fonte “La Sicilia” del 13-12-2023
E chi lo prenderà in gestione? La solita cooperativa che ha monopolizzato i servizi sociali?