Considerate le esperienze passate, soprattutto con i lavori di ristrutturazione dell’ospedale “Castiglione Prestianni” di Bronte iniziati nel 2007 ed ancora non finiti, di per se questa è una notizia. I tempi dei lavori per la realizzazione del nuovo Pronto soccorso sono in linea con il cronoprogramma iniziale ed entro marzo saranno completati. Quando gli operai sono entrati in cantiere si era detto che i lavori dovevano finire a fine febbraio, ma ci sarà soltanto qualche settimana di ritardo. Un ritardo che i tecnici considerano fisiologico, vista l’entità dei lavori e considerato anche il cambio in corsa dell’impianto di climatizzazione previsto inizialmente in progetto che sarà sostituito da un’apparecchiatura di ultima generazione. Questo, in sintesi, l’esito del blitz che ieri, senza avvertire, hanno effettuato nel cantiere dell’ospedale il sindaco di Bronte, Graziano Calanna e l’assessore alle Politiche sanitarie del Comune, Ernesto Di Francesco. I due amministratori, appena qualche ora prima, hanno chiesto al Rup (Responsabile unico del procedimento) dei lavori, il geometra dell’Asp Enzo Sgrò, di poter avere accesso al cantiere, per verificare l’entità dei lavori eseguiti e di quanto ancora era necessario realizzare. Dal sopralluogo è emerso che la rete e gli impianti dei gas medicali sono stati ultimati, come anche l’impianto di climatizzazione. La rete elettrica ed il resto degli accorgimenti tecnologici stanno per essere completati e l’impianto antincendio e la maggior parte della parte dei lavori di muratura erano in pratica finiti. Mancano ancora le rifiniture, parte della pavimentazione, gli infissi ed i suppellettili, che i tecnici assicurano essere pronti entro marzo. «Siamo soddisfatti dello stato dei lavori che procedono in maniera celere. – ha detto l’assessore Di Francesco – questo farà sì che Bronte avrà uno dei Pronto soccorso più all’avanguardia della provincia, perché dotato delle ultime tecnologie, nel rispetto delle normative più recenti. Un ottimo segnale che ci dà la misura della rinascita di questo ospedale». Soddisfazione confermata anche dal sindaco Calanna: «Lo stato di avanzamento dei lavori ci fa ben sperare sulla possibilità che entro marzo tutto verrà consegnato alla città ed all’intero territorio. Finalmente il versante nord ovest dell’Etna potrà avere a disposizione un Pronto soccorso dotato di ampi spazi e della più recente tecnologia. Per questo risultato, che Bronte attendeva da tempo, è giusto ringraziare l’Asp che si è mostrata estremamente collaborativa e per essa il direttore Maurizio Lanza, insieme con il suo apparato burocratico e tutta la sua equipe di progettisti. Grazie al mio assessore Di Francesco che, da medico e quindi da esperto del settore, segue quotidianamente questi lavori ed anche il Rup, Enzo Sgrò, abile a far rispettare i tempi». Il nuovo Pronto soccorso sarà più grande. Prima occupava una superficie di 240 mq, ora ne occuperà 600. Avrà la “camera calda” che consente di effettuare il passaggio del paziente dall’ambulanza all’ospedale in un ambiente chiuso e riscaldato, avrà il doppio dei posti letto che passano da 4 a 8 ed avrà 3 diversi ambulatori cui far accedere i pazienti: uno per i codici bianco e verde, un altro quelli in codice giallo ed il terzo per i pazienti in codice rosso. Avrà anche una sala di attesa per i pazienti in barella prima assente e dei locali per accogliere e smistare il pubblico. L.S. Fonte “La Sicilia” del 23-01-2020