La Città del pistacchio, dopo 2 anni, rivivrà le emozioni del Venerdì Santo con la grandiosa processione. Dopo una lunga serie di riunioni ed incontri per organizzare tutto nel rispetto del principio della prudenza che, nonostante sia stato revocato lo stato di emergenza, è bene mantenere per evitare una escalation di contagi, venrdì la processione si farà, anche se in forma ridotta. Non ci saranno, infatti, i figuranti in corteo, né tanto meno l’attesa sosta in piazza Spedalieri, l’incontro fra il Crocifisso e la Madonna in piazza Gaggini la sera ed il canto alla chiesa della Catena. Non ci saranno nemmeno le rappresentazioni delle cadute di Gesù scortato dai soldati romani. La processione sarà composta soltanto dalle varette portate in spalla, accompagnate da una rappresentanza delle confraternite e dalle autorità civili a militari. “Tutto per evitare assembramenti. – ci spiega padre Alfio Daquino, vicario foraneo e parroco della chiesa Madre di Bronte dedicata alla Santissima Trinità – Effettueremo il percorso tradizionale, eccezion fatta per qualche impedimento derivante da qualche cantiere, ma abbiamo preferito evitare quei momenti della processione dove è normale che si formino assembramenti”.
Regole rigide anche per i portatori di vara, tradizionalmente troppo stretti fra loro sotto le assi che sorreggono le varette. Per loro obbligo di avere il green pass e di effettuare un tampone un giorno prima della processione. Per questo il Comune, con l’ausilio dell’Asp, ha organizzato una giornata di screening all’interno dell’area del mercato coperto rigorosamente riservata ai portatori vara. “Con gioia – ha affermato il sindaco Pino Firrarello – vi comunico che la Città di Bronte celebrerà la tradizionale processione del Venerdì Santo. Assieme a padre Daquino ed al vicariato, al Comandante della Polizia municipale, agli Uffici Comunali, ed alla Giunta, che ringrazio per la straordinaria cooperazione, ci siamo impegnati nell’organizzazione di un evento che potesse ricevere i pareri positivi delle Forze dell’Ordine preposte, e che fosse il più solenne ed accorata possibile, come vuole la nostra tradizione. Lo screening gratuito domani dalle 8.30 alle 18.00, permetterà ai nostri portatori di vara di poter celebrare il Venerdì Santo in sicurezza. Con fatica, – ha concluso – ma soprattutto con amore, torniamo alla normalità”.
E la partenza è prevista alle 16 e 30 dalla Chiesa della Madonna del Riparo con l’uscita del Cristo crocifisso, mentre più avanti, presso la Chiesa dei Cappuccini s’inserisce l’urna con il Cristo morto. Dopo circa un’ora l’inizio vero e proprio della processione, quando le due varette, davanti la chiesa della Matrice, incontrano la statua della Madonna Addolorata. La processione si completerà in piazza Gaggini, dove, davanti al Santuario dell’Annunziata, confluisce la Statua del Cristo alla Colonna.