C’ è qualcosa che sa di Sicilia nella trasmissione “Portobello”, il “reboot” di Rai1 della mitica trasmissione di Enzo Tortora, che Antonella Clerici ha riproposto il sabato in prima serata. Anzi, per essere più precisi, c’è qualcosa che sa di verde pistacchio. Nel cast scelto dalla Clerici, infatti, spicca il nome della bella Oriana Gliozzo di Bronte. Ventitré anni, al quinto anno di Giurisprudenza, Oriana è una della sei centraliniste, l’unica ad essere stata scelta da Napoli in giù. Lo scorso sabato sera a Bronte in tantissimi hanno seguito la puntata, pronti a tifare per Oriana, una ragazza semplice, la vera ragazza della porta accanto, una bellezza acqua e sapone che ha incantato tutti con la semplicità del suo sorriso. Fino ad oggi, infatti, il mondo dello spettacolo l’ha solo sfiorata. Nel 2013 ha partecipato al concorso di miss Italia, ma si è fermata alla finale regionale vinta da Giulia Arena, poi eletta Miss Italia. Ma Oriana è tenace, faceva danza che impone forza e volontà ed allora appena si è presentata l’occasione l’ha sfruttata. «Un’amica di Milano – dice – mi ha avvertito che si poteva partecipare ad un casting per la trasmissione Portobello. In verità il mondo dello spettacolo mi ha sempre affascinata, ed allora mi sono detta: perché non provarci? Ho pensato che il rammarico per non aver tentato, sarebbe stato maggiore della delusione di fronte ad una sicura esclusione. Quindi ho parlato con i miei genitori». Che all’inizio l’hanno presa per matta. La mamma Nunzia Gorgone ed il papà Gaetano Gliozzo credevano scherzasse, ma quando hanno capito che la figlia Oriana era intenzionata a partire, hanno tentato di dissuaderla: «All’inizio non ci credevano. Poi, come penso qualsiasi genitore, si sono preoccupati. Hanno pensato alla delusione che avrei dovuto sopportare e soprattutto che mi sarei distratta dallo studio. Alla fine, vista la mia insistenza, mi hanno assecondato. Non immaginate lo stupore di tutti quando mi hanno chiamato per dirmi che ero stata selezionata». Oriana però sa che i suoi genitori vogliono che non sottovaluti gli studi e quando l’abbiamo raggiunta al telefono era in facoltà a Catania, pronta a seguire una lezione: «Questo perché vedo il mio futuro con addosso una toga, piuttosto che nello scintillante mondo dello spettacolo. Dico però che se capitano occasioni come questa, mi chiedo perché non coglierle. Credetemi però, il mio primo obbiettivo è e rimarrà lo studio fino alla laurea. Io voglio diventare avvocato». Poi parla del suo rapporto con Antonella Clerici: «Antonella è dolce, gentile e disponibile. Si comporta come se fosse la nostra mamma e non fa altro che incoraggiarci». La prima puntata ormai è alle spalle. «Ero abbastanza emozionata – confida – Vedere il pubblico davanti a me e l’idea di essere in tv mi provocava tensione. Dopo la prima chiamata durata 25 minuti però ho proprio dimenticato la presenza delle telecamere. È stato molto divertente intrattenere gente sconosciuta al telefono. Ho rivissuto gli anni passati quando i social erano ancora sul nascere e si utilizzava il telefono fisso. Allora si rispondeva spesso non sapendo chi ci fosse dall’altro lato della cornetta, lasciando spazio all’immaginazione». E allora in bocca al lupo Oriana per gli studi e per questa esperienza a Portobello. La tua determinazione ci dimostra ancora una volta che Sallustio aveva ragione sostenendo “Quisque faber fortunae suae”, ovvero che ognuno è artefice del proprio destino. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 31-10-2018