Arriva la replica dell’Asp sull’Ortopedia di Bronte, dopo l’allarme lanciato ieri da Biagio Venia: «L’Ortopedia dell’Ospedale di Bronte non è chiusa. A causa della grave carenza di medici specialisti le attività sono state riorganizzate in sinergia con l’Uoc di Ortopedia di Biancavilla». Lo afferma il direttore dell’Uoc di Ortopedia di Biancavilla, Massimo Greco, smentendo le voci sulla presunta chiusura del reparto di Ortopedia di Bronte. «In atto le équipe mediche ortopediche dei due ospedali – continua Greco – sono composte da 2 medici a Biancavilla e un medico a Bronte. Si è reso pertanto indispensabile adottare, con senso di responsabilità, una procedura operativa per garantire in sicurezza la continuità dei servizi». All’arrivo in Pronto Soccorso a Bronte, un’équipe infermieristica specializzata si occupa della prima accoglienza e della presa in carico del paziente che necessita di assistenza ortopedica. Questa équipe opera secondo precise procedure e sotto diretta indicazione, tramite teleconsulto, dell’équipe medica di Biancavilla. In caso di necessità il paziente, dopo essere stato stabilizzato, viene trasferito in ambulanza al nosocomio biancavillese. Per quanto riguarda i servizi ortopedici, garantita, una volta a settimana, attività di consulenza e attività chirurgica in day service.
«Negli ultimi anni, in ambito nazionale, ci stiamo confrontando con la preoccupante carenza di medici specialisti in ortopedia – conclude Greco -. È un problema ormai strutturale con gravi ricadute soprattutto per gli ospedali delle aree interne. Parliamo di una carenza che in molti ritengono incolmabile nel breve e medio periodo». Sono state numerose le procedure di reclutamento attivate dalla Direzione strategica dell’Asp di Catania per far fronte alla criticità, con esiti sempre al di sotto delle attese. Deserto anche l’avviso straordinario, pubblicato lo scorso 17 maggio, per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato di dirigente medico di Ortopedia e Traumatologia da assegnare alle Unità operative di ortopedia aziendali. Dopo la nota esplicativa, resta il rammarico di vedere ridotti servizi essenziali per la salute dei cittadini. Luigi Saitta Fonte “La Sicilia” del 23-06-2022