Arriva a Pasqua il regalo più bello ed atteso non solo per Bronte, ma per gli oltre 50 mila abitanti dell’intero versante nord dell’Etna. Questo pomeriggio il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha telefonato al sindaco di Bronte, Pino Firrarello, per rassicurarlo sul fatto che il Punto nascite dell’ospedale, Castiglione Prestianni, “non solo sarebbe stato salvato, ma anche potenziato”. Per il mantenimento del Punto nascite, l’intero territorio si batte da oltre un anno, da quando cioè l’ex assessore regionale alla salute, Massimo Russo, ha varato il decreto di rimodulazione regionale che chiude i punti nascita che effettuano meno di 500 parti l’anno. Da allora incontri, cortei e petizioni popolari si sono susseguiti, con Firrarello che ha pure ha presentato un ricorso amministrativo straordinario, indirizzato all’Ufficio legislativo e legale della Regione, contestando la legittimità del provvedimento. Oggi la svolta. “A nome dell’intera comunità – afferma Firrarello – ho ringraziato il presidente Crocetta per la telefonata, ma soprattutto per aver tenuto in grande considerazione le nostre richiese. Devo ringraziare anche il commissario dell’Asp 3 di Catania, Gaetano Sirna, con cui, nell’ultimo mese, mi sono incontrato almeno 3 volte per affrontare i problemi di questo ospedale. Sirna – prosegue il sindaco – mi ha assicurato che sarebbe venuto presto a Bronte per inaugurare il Laboratorio analisi finalmente trasferito nei nuovi locali. In quella occasione si sarebbe fatto il punto della situazione non solo sui lavori di ristrutturazione dell’intera struttura ospedaliera che, secondo i piani, dovrebbero essere completati entro la fine dell’anno, ma anche dei servizi che l’ospedale deve offrire in un territorio montano e di periferia come il nostro. Per noi, infatti, – continua Firrarello – è necessario che vegano mantenute le attuali divisioni, ma anche che vengano potenziate l’Ortopedia ed l’Urologia. Sappiate, infatti, che un paziente a Bronte nei giorni scorsi ha rischiato la vita per un problema urologico che fortunatamente è stato risolto all’ospedale di Acireale”. Durante gli incontri con il Commissario dell’Asp ovviamente si è parlato di Punto nascite: “Anche Sirna – ribadisce Firrarello è stato d’accordo con me sulla necessità di mantenerlo, vista la nostra collocazione geografica. Bene ha fatto a trasmettere a Crocetta tutte le nostre reali necessita, convincendolo a rivedere il precedente decreto di soppressione e di prevedere per Bronte una legittima deroga”. Ovviamente la notizia ieri sera è stata accolta con grande soddisfazione soprattutto dai tanti comitati femminili che nei mesi scorsi si sono battuti per continuare far nascere i bambini a Bronte.
L’addetto stampa Gaetano Guidotto