Torna finalmente immatricolata e operativa, la nuova ambulanza che l’Asp 3 di Catania ha acquistato per il presidio ospedaliero di Bronte. L’ambulanza, che era stata portata a Bronte in occasione dell’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso, era poi tornata a Catania in quanto priva di immatricolazione e delle necessarie autorizzazioni sanitarie. Questo aveva suscitato polemiche, alcune anche inutili, perché si pensava a uno scippo programmato del mezzo. Ma purtroppo, i tempi burocratici che in Italia non sono mai cambiati, hanno richiesto un piccolo sacrificio, quello di attendere ancora qualche mese, per avere finalmente un mezzo nuovo ed efficiente, richiesto anni fa, dal Comitato a difesa dell’ospedale e dall’associazione Cittadinanzattiva, con Biagio Venia ed Andrea Calì che riuscirono a strappare la promessa del mezzo all’allora Commissario dell’Asp 3 Catania Giuseppe Giammanco. Ma con l’arrivo del dottor Maurizio Lanza, l’iter burcratico, fermo da anni, è stato portato a termine con successo, e da oggi la nuova ambulanza è una realtà.
Brutte notizie, invece, per il Punto Nascite, che da lunedì sarà chiuso per consentire dei lavori finanziati dall’asp, che dovrebbero essere completati in un mese. Nel frattempo, le partorienti saranno portate a Biancavilla. Ci auguriamo, che la chiusura sia veramente temporanea, e che anche a Bronte, non accada quanto avvenuto a Castelvetrano (TP) in cui il punto nascita è stato chiuso qualche giorno fa, con ancora molte proteste da parte dei sindaci e dei cittadini del comprensorio. Speriamo che la chiusura sia temporanea, e ci auguriamo che chi di competenza vigili. L’ospedale di Bronte è stato, negli ultimi anni, scippato di importanti servizi solo per motivi politici. Ora non possiamo permetterci di perdere altri pezzi importanti. Non lo merita l’ospedale, ma soprattutto non lo merita un comprensorio grande e lontano dai grandi centri.