E la storia che si ripete ormai da anni. Un altro servizio offerto dall’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte è stato sospeso. Si tratta di “gastroenterologia” particolarmente apprezzato non solo a Bronte, ma nell’intero territorio del versante nord dell’Etna e della parte meridionale dei Nebrodi e del Messinese. Nonostante ciò, da tempo non c’è più possibilità per i pazienti di poterne usufruire. Anche il numero verde non prenota più, anche se in verità, grazie all’impegno del personale medico e paramedico, ancora qualche giorno la settimana per i ricoverati in ospedale e per qualche caso urgente funziona ancora. Per il territorio l’ennesimo scippo silenzioso di un servizio che qualificava l’ospedale di Bronte. “Io ho grande rispetto – ci dice il sindaco di Bronte, Graziano Calanna – per il lavoro dell’Asp di Catania ma qualsiasi sia stata la causa che ha provocato la sospensione del servizio, ritengo che potesse essere tranquillamente prevista ed evitata. Quando un servizio sanitario viene interrotto o depotenziato, l’utenza perde fiducia e va altrove. Poi, dati alla mano, si dirà che il servizio va soppresso definitivamente perché scarsamente utilizzato”. Noi abbiamo chiesto all?asp quali fossero i motivi che hanno provocato la sospensione. Abbiamo capito che, come quasi sempre, il problema è di carenza di personale e che l’Asp sta provvedendo. Da fonti non confermate sembrerebbe che oggi dovrebbe arrivare un chirurgo in prestito dall’ospedale di Acireale per qualche giorno, ma l’impressione e che non basterà a restituire al servizio l’efficienza di prima. “Ne discuteremo – ribadisce Graziano Calanna – nei tavoli opportuni. In un reparto di ospedale non possono arrivare medici in prestito. Devono arrivare professionisti motivati che hanno voglia di far crescere i reparti, sapendo di doverci rimanere a lungo. L’Asp mi dimostri il contrario: lasciare un reparto nella precarietà vuol dire farlo morire”. Ed in questo momento a Bronte si chiedono in tanti cosa accadrà quando a mesi l’attuale primario del reparto di Chirurgia andrà in pensione. All’Asp abbiamo chiesto se si stanno avviando le procedure per sostituirlo. Lo sapremo nei prossimi giorni. L.S. Fonte “La Sicilia” del 02-03-2017