Sarà necessario redigere una perizia di variante al progetto, prima che la nuova ditta, subentrata a quella confiscata, prosegua i lavori di rimodulazione dell’ospedale di Bronte. Questo quanto emerso dal vertice tenuto all’interno dell’ospedale alla presenza del direttore sanitario del distretto Catania 2 dell’Asp, Salvo Calì, e dal direttore sanitario del presidio ospedaliero, Renato Passalacqua, e l’Ufficio di direzione dei lavori dell’ospedale, insieme con il Rup, ing. Francesco Barone. Questo perché la normativa regionale, pubblicata a gennaio del 2015, ha modificato l’assetto della rete ospedaliera siciliana, rimodulando i posti letto delle varie unità operative. Di conseguenza, per quella parte dell’ospedale dove i lavori non sono stati realizzati, il vecchio progetto non va bene e va modificato. Sostanziali le modifiche che dovranno essere apportate e fra queste lo spostamento della Chirurgia, destinata nei pressi del blocco operatorio. All’incontro ha voluto partecipare il sindaco Pino Firrarello, che già da tempo dall’Asp ha avuto assicurazione su una veloce ripresa dei lavori. “Non dimentichiamo – ha affermato – che questi lavori si sono iniziati nel 2007 e non sono ancora conclusi. Più tempo passa, maggiori sono i disagi di una utenza che ha diritto a un ospedale efficiente. Per questo chiedo alla burocrazia di accelerare, affinché i lavori finiscano al più presto e si cominci a potenziare l’ospedale di personale medico e attrezzature”. E se la direzione generale dell’Asp autorizza la perizia in più o meno un anno e mezzo i lavori potrebbero finire. Firrarello però all’incontro ha posto il problema dell’ammodernamento del Pronto soccorso: “E’ chiaro che ha bisogno di altri spazi – ha affermato – il Pronto soccorso è il primo punto di accesso all’ospedale. C’è bisogno di altri medici e ambienti da adibire ad astanteria”. E che il Pronto soccorso di Bronte debba essere rivisto è vero. Posto al centro di un vasto territorio montano, non può contare sul servizio di “Triage”, che stabilisce un ordine tra i pazienti che giungono attraverso i codici di diverso colore, fornendo le apposite cure prima ai casi con una priorità maggiore e successivamente agli altri. Con questa perizia di variante al progetto, però, non si potrà intervenire sul Pronto soccorso all’inizio escluso dall’appalto. Bisognerà individuare altre soluzioni. L.S. Fonte “La Sicilia” del 15-03-2015
FIRRARELLO E L’ON. BERETTA
Sulla visita dell’on. Giuseppe Beretta all’ospedale di Bronte, il sindaco Firrarello ha affermato: “Bisogna ringraziare l’on. Beretta per la visita all’ospedale di Bronte. Va ringraziato perché ha mostrato un’attenzione verso la cittadina che in verità sconoscevamo. Non mi ricordo, infatti, in passato il suo impegno verso alcun problema brontese. C’è chi, invece, si batte ogni giorno a favore dell’ospedale e lo fa da decenni, come dimostra il finanziamento di 7 milioni e 400 mila euro ottenuto da me e dall’on. Giuseppe Castiglione. Grazie anche a coloro che hanno sollecitato la sua visita. Potevano farlo prima e non in prossimità delle amministrative”.
Fonte “La Sicilia” del 15-03-2015