Don Alfio Daquino nuovo arciprete della chiesa Madre di Bronte.
Il sacerdote Alfio Daquino, nato a Bronte il 3 settembre del 1965 e cresciuto all’ombra del campanile della chiesa Madre della ridente città del pistacchio, dal 2 settembre è il nuovo parroco della parrocchia SS. Trinità. È stato S. E. Mons. Salvatore Gristina a presentarlo alla comunità parrocchiale durante la celebrazione eucaristica vespertina, in una chiesa gremita di tanti fedeli accorsi per accogliere il nuovo pastore di questa porzione della chiesa catanese che è stata fidata alla cura pastorale del nuovo parroco. Tanti e significativi i momenti del rito, con il quale inizia, il ministero del nuovo parroco, dall’accoglienza in chiesa con la lettura del decreto di nomina all’inizio della celebrazione eucaristica, all’occupare la sede della presidenza nell’assemblea, dall’aspersione del popolo alla consegna del libro dei Vangeli e alla proclamazione dello stesso, dalla professione di fede agli impegni del nuovo parroco, fino alla benedizione solenne dell’arcivescovo. Ultimo momento è stata la sottoscrizione dei verbali. È stato lo stesso padre Alfio a tenere l’omelia, lasciandosi guidare dal brano giovanneo del buon pastore, modello per tutti, popolo e pastori insieme. Solo nella disponibilità ad ascoltarsi, a conoscersi e ad amarsi, c’è la reale possibilità di camminare insieme, in un percorso che coinvolge il popolo santo di Dio affidato alla cura pastorale di un pastore, che fa della sua vita un dono, attraverso la consacrazione sacerdotale, perché tutti possano ricevere l’annuncio della Parola di vita e i Sacramenti per la salvezza. Un ricordo particolare c’è stato per le due illustri guide nel cammino cristiano del nuovo parroco, i sacerdoti brontesi, mons. Salvatore Sanfilippo e mons. Antonino Marcantonio, che con il loro esempio di impegno pastorale e sociale e la cura paterna tanto hanno contribuito affinché padre Alfio abbia amato il sacerdozio e sia stato capace di spendersi per le comunità dove ha svolto il ministero. Il cammino vocazionale inizia da ragazzo, con l’idea di diventare un giorno sacerdote. Per questo inizia gli studi al Piccolo Seminario Arcivescovile del paese e qui conclude le scuole Medie, frequentando poi l’Istituto Magistrale ad Adrano. Conseguito il diploma nel luglio del 1983 è il tempo di spiccare il volo e si lascia la città natale per iniziare il discernimento e la formazione teologica presso il Seminario Arcivescovile dei Chierici di Catania. Diacono nel novembre 1988, fa l’esperienza diaconale nel vicariato di Bronte; nella cattedrale di Catania, viene ordinato presbitero da S.E. Mons. Luigi Bommarito il 18 ottobre 1989. Inizia così il suo ministero che già da quasi 27 anni lo vede impegnato nella chiesa catanese. La prima esperienza lo vede Vicario Parrocchiale alla Basilica Santa Maria dell’Elemosina, collaboratore del prevosto Carmelo Maglia e vice rettore del piccolo Seminario di Biancavilla. Padre Alfio sperimenta qui la passione per i ragazzi e i giovani che frequentano la parrocchia. La volontà diventa concretezza e alcuni locali di proprietà della parrocchia abbandonati e mal messi diventano la “Casa del Fanciullo”, importante centro di attività e iniziative pastorali. E questa passione per il “mattone” non abbandonerà mai padre Alfio, capace sempre di lasciare costruzioni nei luoghi dove ha svolto il suo ministero. Potrebbe quasi essere definito un “parroco muratore” per la solerzia, l’impegno, i sacrifici e l’acume con cui ha sempre visto i luoghi di aggregazione e di attività quali indispensabili perché la parrocchia sia viva e operante nel territorio. La sua missione continua anche tra i banchi di scuola. Fa l’insegnante di religione nelle scuole medie, coniugando, tra tante difficoltà, impegni pastorali e attività scolastiche, considerando la scuola come il luogo dove incontrare i ragazzi della tua parrocchia e non, le loro famiglie, conoscere le difficoltà i problemi. La scuola come luogo di evangelizzazione e dalla scuola tanti ragazzi si sono avvicinati alla parrocchia e ai sacramenti. Nell’agosto del 1996, lascia la comunità parrocchiale della basilica S. Maria dell’Elemosina per essere trasferito alla parrocchia SS. Angeli Custodi di Catania. Il 7 settembre 1996 l’arcivescovo Bommarito lo presenta alla comunità parrocchiale come “con–parroco”. Padre Alfio è chiamato ad affiancare mons. Santo D’Arrigo. Il compito è assai delicato: Catania si presenta come un luogo assai diverso. L’impegno però c’è e come sempre è il massimo, soprattutto per sostenere l’azione pastorale in un contesto comunemente chiamato “ad alto rischio“. Un anno di dialogo, confronto, di adattamento, di conoscenza, fin quando Mons. Bommarito lo nomina parroco il 14 luglio 1997. Un aiuto particolare lo riceverà da mons. D’Arrigo, ma la responsabilità e le decisioni saranno del novello parroco. Un’esperienza brevissima giacché dopo solo n anno viene nominato parroco del popoloso quartiere di Barriera del Bosco. Il 16 settembre del 1998, p. Alfio fa il suo ingresso nella nuova comunità accompagnato da S. E. l’Arcivescovo. In questa data inizia il lungo ministero pastorale di padre Alfio impegnato per ben 18 anni quale guida di questa comunità attento ali bisogni spiritali e materiali di un quartiere popoloso, ma di grande sensibilità umana e sociale. La comunione di intenti tra il pastore e il suo gregge è stato determinante per i tanti traguardi raggiunti e gli obiettivi che non sono rimaste chimere, ma si sono concretizzati secondo i progetti sempre pronti del parroco. E di certo i progetti a lungo e a breve termine non sono mancati, per un parroco così attento al quartiere e ai suoi bisogni. Già nel gennaio del 1999, padre Alfio si è trovato a dover affrontare la chiusura dell’edificio chiesa per la ristrutturazione prevista e vista la scarsezza dei locali parrocchiali, è stato costretto a trovare un luogo dove poter celebrare l’eucaristia e continuare le attività pastorali e catechistiche. Finiti i lavori, S. E. Mons. Bommarito, poteva dedicare solennemente la chiesa parrocchiale il 17 ottobre 1999. E nel 2004 nuovi lavori di ristrutturazione, adegueranno gli impianti e abbelliranno il tempio parrocchiale tra l’altro con quattro grandi quadri: tre rimandano ai misteri principali della vita della B.V. Maria: la nascita di Gesù, l’Assunzione, la Pentecoste; il quarto rappresenta la comunità del quartiere che trova nella celebrazione della festa un momento di identità forte, insieme agli edifici che nel tempo ne hanno segnato la storia. Ma la carenza di locali al chiuso si fa sentire per le attività pastorali e catechetiche e così, con ancora più grande coraggio, padre Alfio nel 2005 acquista l’immobile di via Saglietti 33-37. In pochi avrebbero scommesso che in solo un anno quei locali assai fatiscenti il 23 febbraio del 2007, alla presenza di S.E. Mons. Salvatore Gristina, potevano già essere inaugurati come nuovo Centro Giovanile Parrocchiale “Giovanni Paolo II”: un grande spazio all’aperto, dieci aule e un saloncino per tutte le iniziative parrocchiali. Padre Alfio in tanti anni ha veramente “costruito” una parrocchia e una comunità! Adesso per il sacerdote arriva una svolta nella vita. È chiamato a servire la Chiesa in un’altra comunità parrocchiale e certamente sarà ancora il prete coraggioso e fattivo che concretizzerà i progetti necessari. Ma anche un prete attento alle esigenze pastorali e spirituali della suo gregge. Per la Chiesa Madre di Bronte è arrivato il nuovo parroco e certamente nella disponibilità a camminare insieme, popolo e pastore, si potrà costruire pian piano il Regno di Dio. (Don Marco Fiore) Alla presentazione erano presenti il sottosegretario di Stato Giuseppe Castiglione, il sindaco Graziano Calanna, e membri della Giunta e del Consiglio Comunale