«Palazzo Virzi adesso è vivo e sempre più cuore e motore dello sviluppo turistico di Bronte». Ad affermarlo è stato il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, alla fine di un vertice tenuto in Comune alla presenza di alcune associazioni di volontario e di servizio della cittadina brontese che hanno deciso di utilizzare e rendere vivo il Palazzo, condividendo con Firrarello l’idea di far sboccare nella Città del pistacchio anche il turismo. All’incontro hanno partecipato Siciliantica, la Fidapa, il Cai e la Pro Loco che terrà aperto il Palazzo anche la domenica, permettendo ai turisti di ricevere tutte le informazioni necessarie. In pratica il Palazzo è a disposizione do queste associazioni per qualsiasi iniziativa di natura turistico-culturale o semplicemente per riunirsi progettare. «Palazzo Virzi – ha affermato Firrarello – è stato acquistato e ristrutturato, su nostra richiesta, dal Parco dei Nebrodi, che ringrazio per averlo dato in comodato al Comune, permettendoci di utilizzare un immobile storico al centro, ad un passo dai monumenti più importanti della cittadina». E al vertice ha partecipato l’assessore al Turismo, Mario Bonsignore, che ha inventato il servizio «Bronte da vedere» che tanto successo ha riscosso. «Bronte aveva la necessità di creare una sede staccata dal Comune esclusivamente dedicata al turismo. – ha affermato Gino Anastasi, presidente della locale sezione di Siciliantica – Questo momento pone le basi per far emergere le tante eccellenze di Bronte e far conoscere agli altri le peculiarità, e sono tante del nostro territorio». «La Fidapa è sempre stata in prima linea per lo sviluppo turistico – Maria Schilirò presidente della Fidapa – La mostra di pittura organizzata durante la Sagra, per esempio, ha permesso a tanti di visitare la Pinacoteca». «Il nostro statuto – ha aggiunto Angelo Spitaleri del Cai – favorisce la fruizione del territorio e per noi Palazzo Virzi è fondamentale». «Sul fronte del marketing territoriale esiste simbiosi con il Comune. – ha affermato Dario Longhitano presidente della Pro Loco – Tutto per raggiungere un comune obiettivo: far vedere Bronte come una possibile meta turistica».
L. S. Fonte “La Sicilia” del 26-10-2014