Commemorato il trentesimo anniversario della morte del giudice Giovanni Falcone. Gli istituti Benedetto Radice e Ignazio Capizzi, infatti, insieme con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pino Firrarello, hanno voluto ricordare la strage di Capaci con una cerimonia in piazza Spedalieri, semplice ma densa di significati. Alla presenza del comandante della stazione carabinieri di Bronte, luogotenente Giuseppe Cunsolo e del comandante del Corpo della Polizia municipale, Domenico Fiorito. «Grazie – ha affermato il sindaco rivolgendosi agli studenti e ai docenti – a chi ricorda, tenendolo bene impresso nella memoria, che 30 anni fa fu commesso uno dei più grandi crimini della storia italiana. Dal quel momento si crearono le condizioni per approfondire il lavoro portato avanti da Giovanni Falcone. E gli effetti di quei lavori si vedono ancora oggi.
Non dobbiamo – ha continuato – ricordare quello che avvenne 30 anni fa solo in occasione dell’anniversario, ma tutti i giorni. In ogni momento, infatti, abbiamo la necessità di coltivare la legalità». I ragazzi del Capizzi e del Benedetto Radice hanno mostrato due striscioni significativi, prima che loro stessi con i loro pensieri, insieme ai dirigenti scolastici, testimoniassero il ricordo di Falcone e la loro voglia di giustizia e legalità. Infine “Il silenzio”, suonato con la tromba da uno studente come per anticipare la cerimonia che poi nel pomeriggio si sarebbe svolta a Palermo. Fonte “La Sicilia” del 24-05-2022