Ieri mattina Piazza Spedalieri di Bronte poteva essere chiamata “Piazza Tricolore”, con un tripudio di bandiere italiane sventolate dagli studenti di tutte le scuole della cittadina etnea, che hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal sindaco Pino Firrarello, in occasione dei festeggiamenti dell’Unità d’Italia. Dopo il corteo dei ragazzi lungo corso Umberto, in piazza Spedalieri gli studenti hanno applaudito e ringraziato in collegamento telefonico Sabrina Sergio Gori, il sindaco di Quarrata, in provincia di Pistoia, che ha intitolato a Bronte una piazza della sua città. Dialogando al telefono con il vice sindaco Melo Salvia, il primo cittadino toscano ha voluto ricordare come Bronte e Quarrata siano state legate anche dal pittore quarratino Agemone Fabbri, che è venuto a Bronte per dipingere una tela che raffigurasse i fatti del 1860: “Abbiamo voluto celebrare Bronte – ha affermato la Gori – per ricordare che l’unità d’Italia è anche frutto della sofferenza e del sangue versato da chi ha lottato in nome dell’unità”. Significativi e ricchi di spunti gli interventi del presidente del Consiglio comunale di Bronte Salvatore Gullotta e dell’assessore alla Cultura, Enzo Bonina, in una festa, (resa ancora più bella dalla banda San Biagio di Bronte, e dai cavalieri dell’associazione Giacche verdi e Rangers), cui hanno partecipato anche il baby sindaco Giada Greco, con la Dirigente dell’istituto Capizzi Grazia Emanuele che ha chiesto ed ottenuto dalla piazza affollata un minuti di silenzio per quanto accaduto in Giappone. Bella soprattutto la grande bandiera realizzata dagli studenti dello Scientifico che ancora oggi aleggia nella piazza più importante di Bronte.