Fitofagi o lepidotteri: insomma insetti. Sono i nemici che devono combattere i produttori del pistacchio verde di Bronte, mantenendo le caratteristiche biologiche del pregiato frutto. Per questo il “Comitato per la tutela del pistacchio”, ha organizzato a Bronte un convegno dal titolo “Principali problematiche fitosanitarie sulla pistacchicultura”. Dopo i saluti del dott. Enrico Sapienza, dirigente dell’Ufficio intercomunale agricoltura di Bronte, sono intervenuti il dott. Pompeo Suma, dell’Università di Catania, che si è soffermato sul tema: “Le strategie di controllo dei fitofagi del pistacchio” e il dott. Giuseppe Marano, che ha illustrato “gli aspetti tecnici e normativi nella difesa del pistacchio”. “L’Università – ha affermato il dott. Suma – ha realizzato un’approfondita ricerca su come monitorare e contrastare i tanti insetti che aggrediscono la pianta”. “Uno dei problemi – ha aggiunto il dott. Marano – sta nel fatto che essendo la coltivazione del pistacchio minore rispetto alle altre, può contare su un numero inferiore di prodotti registrati e quindi utilizzabili”. Nonostante ciò l’Ufficio intercomunale agricoltura di Bronte è pronto a garantire ogni supporto ai produttori, chiamati al pieno rispetto delle normative in materia di prodotti fitosanitari. Presente all’incontro anche il già sindaco di Bronte e già senatore Pino Firrarello. Le conclusioni sono state affidate al sottosegretario di Stato per le Politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione – La sicurezza agroalimentare assieme ad un uso sempre più limitato e comunque sostenibile degli agrofarmaci sono obiettivi che tutti devono considerare e soprattutto chi si impegna a produrre una eccellenza come il pistacchio di Bronte. Per questo è importante puntare al miglioramento delle pratiche colturali ed evitare ogni cosa che possa danneggiare la produzione. L’appello che bisogna formulare ai produttori è quello quindi di rivolgersi ai servizi fitosanitari della Regione ad ogni dubbio, affinché qualità e sicurezza non manchino mai nel pistacchio verde dop di Bronte. P.G. Fonte “La Sicilia” del 10-05-2016