Saranno le indagini dei carabinieri della Stazione di Bronte e della Compagnia di Randazzo a spiegare i motivi di un danneggiamento che ha il chiaro sapore di un avvertimento in stile prettamente mafioso. La notte scorsa, infatti, qualcuno ha sparato ben 8 colpi di pistola contro le grandi vetrate di un bar sulla circonvallazione di Bronte all’incrocio con via Omero, con il chiaro tentativo di infrangerle e provocare dei danni. Il vetro però era un robusto cristallo antisfondamento che ha resistito ai colpi di pistola, esplosi presumibilmente da lontano. A lanciare l’allarme sono stati i gestori del bar, intorno alle 6 del mattino, ovvero all’apertura, e così sul posto sono arrivati i carabinieri della Stazione di Bronte che insieme ai colleghi del Radiomobile e della Compagnia di Randazzo hanno iniziato le indagini. I militari dell’Arma hanno trovato sotto le vetrate i proiettili, che nell’urto si sono così deformati da non consentire neanche di stabilire il calibro della pistola, che comunque doveva essere grosso. In verità un familiare dei gestori, che abita nelle vicinanze, ha sentito dei botti intorno all’una di notte, ma mai si immaginava che fossero colpi di pistola sparati per giunta contro il bar. Ovviamente gli investigatori stanno seguendo piste ben precise su cui però mantengono l’assoluto riserbo. Quel che è trapelato e che sono state effettuate numerose perquisizioni presso le abitazioni di pregiudicati o di persone sospette. Lunga la fila in caserma delle persone interrogate. Per adesso però nessuna notizia ufficiale che possa fornire una spiegazione sull’accaduto, né tanto meno si può affermare con certezza se si tratta di racket delle estorsioni. Le indagini comunque proseguono. Intanto Bronte si rivela ancora una volta una cittadina che attira gli interessi della criminalità, come dimostrano anche le sparatorie e i tanti arresti per traffico di droga e associazione a delinquere di stampo mafioso, effettuati dai carabinieri in passato.
P.T. Fonte “La Sicilia” del 10-01-2009