L’Amministrazione comunale di Bronte, guidata dal sindaco Pino Firrarello, raccoglie il si da parte delle imprese che stanno costruendo la nuova caserma dei carabinieri, sulla possibilità di assumere manodopera locale. La disponibilità è sopraggiunta durante un vertice convocato in Comune dal vice sindaco Melo Salvia che ha riunito aziende e sindacati per affrontare un tema particolarmente sentito nella laboriosa cittadina etnea, ovvero quello dell’utilizzo di operai brontesi nei tanti cantieri. Per questo all’incontro hanno partecipato Sebastiano Fichera delegato a rappresentare l’impresa “Edimec” e Alfonso Piparo della “I.e.t.”. Con loro i rappresentanti sindacali Rosario Portale della Filca Cisl e Salvatore Papotto della Fillea Cgil. “Ci rendiamo conto delle vostre difficoltà – ha affermato Salvia – ma sembra quasi un paradosso accorgerci che Bronte è uno dei pochi paesi che riesce ad appaltare opere pubbliche di una certa importanza e poi vedere che le imprese che si aggiudicano i lavori non assumono manodopera locale. Per questo, – conclude Salvia – nell’ottica della collaborazione che deve esserci, vi chiediamo di provare ad assumere almeno il 50% della forza lavoro di cui avete bisogno”. All’incontro hanno partecipato anche il capo dell’ufficio tecnico, ing. Salvatore Caudullo e l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Pippo Pecorino: “Ci vuole da parte vostra anche un pizzico di comprensione. – ha affermato quest’ultimo – In questo momento di crisi Bronte ha bisogno di lavoro”. Le imprese hanno giustificato la scelta di limitare il numero degli operai locali dal fatto che, essendo questo un periodo di crisi, ci sono aperti pochi cantieri, con le rispettive aziende che hanno dei lavoratori assunti a tempo indeterminato che ovviamente non possono licenziare. Di fronte, però, alle motivazioni espresse da Salvia e Pecorino, hanno mostrato segnali di apertura. In pratica con l’avanzare dei lavori che dovranno durare ancora un anno le aziende hanno assicurato di guardare con maggiore attenzione ai lavoratori di Bronte. “Per noi un grande risultato – ha concluso il vice sindaco Salvia – dettato dalla esigenza di dare sfogo a quella micro economia che attraverso i lavori pubblici tutti speriamo dia lavoro a chi oggi è disoccupato”.