Passa all’azione la Task force sul lavoro voluta dal presidente Giuseppe Castiglione per far rinascere il Polo tessile di Bronte. Dopo il vertice della settimana scorsa dove il coordinatore Toto Leotta, ha fatto conoscere alle imprese di Bronte Michele Lopez, esperto di marketing di Castelfranco Veneto con una particolare specializzazione nel settore manifatturiero, ieri la Task force ha effettuato un sopralluogo nella zona artigianale e visitato alcune aziende. Prima però Leotta e Lopez, insieme con l’assessore provinciale Filippo Gagliano, hanno incontrato il sindaco Pino Firrarello (presenti anche il vice sindaco Melo Salvia e alcuni consiglieri), particolarmente interessato affinché rinasca quello che era il polo tessile più prospero della Sicilia. Firrarello ha subito chiesto quale fosse il progetto di rinascita e su quali basi poggiasse in considerazione delle affermazioni del dott. Lopez che ritiene che «il gap sui costi di produzione che ci divide da paesi come la Cina e che a Bronte ha provocato il calo delle commesse, si sta assottigliando, al punto che diversi imprenditori, che hanno delocalizzato il lavoro, starebbero per tornare, apprezzando la qualità del lavoro in Italia». Certamente però le commesse a Bronte non ritorneranno mai da sole. «Subito – ha affermato Leotta – c’è la necessità di fluidificare i rapporti fra le aziende committenti, ovvero i grandi marchi, e le società del Polo tessile di Bronte. Rapporti che per diversi motivi si sono attualmente raffreddati. Terminata questa fase è necessario verificare punti di forza e debolezza delle aziende brontesi e con l’aiuto del dott. Lopez cercare di intercettare interessi comuni fra chi commissiona e chi confeziona i capi a Bronte». Verbo comune è quello di una sinergia fra le varie aziende brontesi, riunite in un Polo tessile vero e non solo sulla carta. «Sarà il Polo brontese – ripete sempre Lopez – non la singola azienda a creare l’interesse del mercato». Di conseguenza l’assessore Gagliano non ha dubbi: «Bisogna iniziare subito questo programma anche con la sinergia di pochi imprenditori. Vedrete, quando arriveranno i risultati gli altri si aggregheranno». Alla fine Lopez è rimasto particolarmente colpito dalla zona artigianale di Bronte e dalla qualità di alcune imprese: «L’area artigianale è ben congegnata – ha affermato – e ospita non solo tessile, ma anche altri settori produttivi che posso definire di eccellenza. E’ la conferma che esiste una spiccata mentalità imprenditoriale che va messa a frutto. Qui esiste il “know-how”, ovvero la conoscenza, la competenza tecnico-scientifica e l’esperienza. Certo – conclude – vi sono anche cose da rivedere, ma le basi per avviare il sistema ci sono».
Fonte “La Sicilia” del 29-11-2011