Biagio Anastasi ha vinto la sua battaglia, 66 anni e dal 1982 relegato in una sedia a rotelle, lunedì dopo aver trovato per l’ennesima volta i posteggi riservati ai disabili dell’ospedale di Bronte occupati da chi non ne aveva il diritto, per protesta ha deciso di iniziare lo sciopero della fame e scrivere al prefetto. Ieri la svolta. Il prefetto, ricevuta la missiva, ha invitato il dott. Giuseppe Spampinato dell’Asp a verificare le situazione e così ieri mattina l’Azienda sanitaria ha deciso di sbloccare una situazione ferma da mesi e iniziare l’iter per rinnovare la convenzione con il Comune di Bronte. Servirà per mettere la Polizia municipale nelle condizioni di elevare le contravvenzioni all’interno dell’area ospedaliera. Speriamo basti. “Ringrazio tutti – ha affermato Anastasi – principalmente il prefetto, il sindaco ed il dott. Spampinato. Adesso interrompo lo sciopero della fame, anche se avrei preferito che l’asp regolasse il traffico all’ingresso dell’ospedale con del personale che, per carenza di fondi, mi è stato detto non può essere assunto”. Già perché all’ospedale di Bronte mancano i medici nei reparti, figuriamoci chi deve stare all’ingresso. Dal Comune la risposta è stata celere, anche se sembra assurdo che un disabile per ottenere un suo diritto in un luogo pubblico oggi debba scrivere al Prefetto ed iniziare lo sciopero della fame. L.S. Fonte “La Sicilia” del 23-09-2015