Riottenuti dalla Regione siciliana gli 841 mila euro l’anno del fondo precari, il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, guarda avanti e punta a stabilizzare i contrattisti che la legge gli permette. “Per troppo tempo – afferma – questi lavoratori sono rimasti in balia della inadeguatezza della vecchia politica che, prima li ha assunti, imbottendo gli Enti di personale e poi li ha abbandonati in un perenne stato di precarietà. Adesso è arrivato il momento di potenziare la capacità del Comune di offrire servizi ai cittadini, anche attraverso le maggiori motivazioni dei lavoratori, finalmente stabilizzati”. E così il sindaco ha approvato in Giunta la “Programmazione triennale del fabbisogno del personale per gli anni 2016 – 2018” e, nel rispetto delle disposizioni della circolare numero 9 del 25 novembre 2016 dell’assessorato regionale alle Autonomie Locali, ha approvato la “Relazione sulle potenzialità di assunzione nei trienni 2016/2018”. In pratica, prendendo atto che il Comune non si trova in condizioni di dissesto finanziario, né tanto meno ha attivato procedure di riequilibrio dei conti, visto che da qui al 2018 andranno in pensione diversi impiegati, il Comune può procedere ad un progressivo piano delle stabilizzazioni. Si comincia con due unità di categoria B a 24 ore lavorative, con i conti che permettono nel 2018 anche la pubblicazione di un concorso per un funzionario di vigilanza. “L’ho sempre ribadito – afferma Graziano Calanna – se avessi potuto, i nostri 75 contrattisti li avrei assunti subito con un unico atto. Ma la normativa non lo permette ed allora, nel rispetto della legge, iniziamo quel percorso che doveva essere intrapreso molti anni fa. Per adesso stabilizziamo due precari, senza far perdere agli altri il loro lavoro. Negli anni successivi procederemo con gli altri. I criteri di stabilizzazione – assicura – saranno certi e nella massima trasparenza. Un sindaco nel programmare lo sviluppo e la crescita della propria città deve guardare a tutti gli ambiti economici ed occupazionali. Abbiamo ripubblicato il bando per la zona artigianale per garantire sviluppo ad una fetta di impresa, abbiamo vigilato sull’arrivo dei finanziamenti per le opere pubbliche che garantiscono lavoro e sviluppo, stiamo anche pensando a garantire lavoro sicuro ai precari. I servizi offerti dal Comune – conclude – sono certo ne beneficieranno”. L.S. Fonte “La Sicilia” del 04-12-2016