Tradizionale ventata di cultura e gioventù in occasione della premiazione della nona edizione del Premio Themis, il concorso letterario rivolto ai ragazzi delle scuole di tutt’Italia e non solo, organizzato dall’associazione culturale “Orizzonti Liberi, presieduta da Barbara Prestianni. Tematica di quest’anno i “Legami”. Alla cerimonia, svolta nell’aula magna dell’istituto superiore “Benedetto Radice” di Bronte, ospiti della dirigente Maria Pia Calanna, hanno partecipato il cantautore Vincenzo Spampinato, insignito per l’occasione anche del titolo di “Ambasciatore della cultura”, l’artista Sarah Angelico, direttrice della Galleria d’Arte moderna “Katàne”. Inoltre Antonio Condorelli, coordinatore del quotidiano on line “Live Sicilia” Catania, e Donata Agnello Foresta, direttore del mensile “I Love Sicilia”, che hanno incoronato la vincitrice del premio speciale intitolato a Francesco Foresta, vinto da Enrica Miraglia Cafulla, studentessa dell’Istituto superiore “Capizzi” di Bronte con “A te”. Con loro il sindaco di Bronte Graziano Calanna, insieme con l’assessore Chetti Liuzzo e il presidente del Consiglio comunale Nino Galati, i primi cittadini di Maletto e Pedara, rispettivamente Pippo De Luca e Antonio Fallica, l’assessore di Randazzo Maria Mancuso, il dott. Carmelo Indriolo presidente della locale Pinacoteca “Nunzio Sciavarrello”.
Questi i vincitori fra gli studenti delle scuole inferiori. Per la sezione opera grafica, ha vinto “Indissolubile”, di Arianna Campailla, di Alì Terme. Per la sezione racconto “Grazie, lo devo a te”, di Desiree Mazza, di Randazzo. Per la opera fotografica “Impronte nel mio cuore… mio padre ed il mio cane” di Carlotta Cairone di Bronte. Poesia “I legami in are”, di Francesco Basile, di Alì Terme. Tanti i partecipanti nella categoria scuole superiori. Per la sezione “poesia” ha vinto “Guardandoti”, di Paola Pappalardo di Giarre. Per la sezione “racconto” “Corde allentate”, di Nancy Murru, di Bronte. Nella categoria “over” premiati: “Meriggio campestre”, di Marco Castiglia di Messina; “U munnu ca truvammu”, di Giovanni Parisi di Ragusa; “Il profumo del passato”, di Cristina Giuntini di Prato; “Il mio gatto” di Giorgia Prestipino di Bronte; “A piscarìa”, di Dario Farfante di Catania. Fonte “La Sicilia” del 18-06-2019