Proseguono, secondo il cronoprogramma, i lavori di rifunzionalizzazione dei locali del Punto Nascita dell’Ospedale di Bronte. È compresa, nell’intervento, anche la creazione di un percorso dedicato per il collegamento tra il Blocco Operatorio e le Sale Parto. I lavori, per un importo di poco inferiore ai 50.000,00 euro, si sono resi necessari per garantire ottimali standard di sicurezza del servizio e di comfort alberghiero, oltre che lo spostamento delle degenze nei locali siti al I piano del Corpo “A”, in atto adibiti ad attività ambulatoriali. «L’intervento edile in corso si inserisce nel più vasto programma di potenziamento e di miglioramento dei servizi dell’Ospedale di Bronte, perseguito dalla Direzione Strategica – afferma il direttore sanitario dell’Asp di Catania, dr. Antonino Rapisarda -. Con il dr. Lanza abbiamo effettuato diversi sopralluoghi, abbiamo preso atto delle criticità e abbiamo acquisito tutti i pareri degli Uffici. Il nostro obiettivo è migliorare gli standard operativi e di sicurezza del Punto Nascita e allo stesso tempo offrire un servizio adeguato alle attese dei cittadini e allineato ai livelli assistenziali più alti e moderni».
La conclusione dei lavori è prevista entro la prima quindicina di maggio, si provvederà quindi al trasferimento delle degenze nei nuovi locali e alla riapertura del Punto Nascita. Garantita, fino alla riattivazione del servizio, la presenza di un’ostetrica per turno per assicurare alle donne il necessario accompagnamento nel percorso nascita. “Attendiamo fiduciosi la riapertura – ha commentato Biagio Venia presidente del Comitato a Difesa dell’ospedale, nato proprio per difendere il Punto Nascita – non è certamente il tempo di fare polemica, ma di lavorare per migliorare l’ospedale e i servizi che offre. Attendiamo i medici annunciati che purtroppo non arrivano, ma non abbassiamo la guardia, Bronte, negli ultimi anni ha subito molti scippi in ospedale, per questo restiamo vigili e pronti a lottare per il diritto alla salute”.