Oltre 70 volontari hanno preso parte all’esercitazione di Protezione Civile organizzata a Bronte dalla Misericordia cittadina, con il sostegno del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo e la partecipazione del coordinamento Fir, Forza intervento rapido. E’ stata simulata l’evacuazione dello Sprar di Bronte ( con il coinvolgimento dei migranti ospitati) e dei dipendenti al lavoro in un capannone di un’azienda di produzione di pistacchio. A partecipare oltre alla confraternita della Misericordia di Bronte, le Misericordie di Santa Maria di Licodia, Catania Ognina, Adrano, la Croce Rossa di Bronte, l’Aeop di Valverde e le Pantere Verdi di Catania. “Rispetto a precedenti esperienze – spiega il governatore della Misericordia di Bronte, Armando Paparo – abbiamo osservato con piacere una maggiore partecipazione dei concittadini alle attività. Grazie a un’opera di mediazione con il sindaco, abbiamo anche superato alcune criticità organizzative”. E’ importante – ha aggiunto Santo Mangani, volontario di Servizio Civile della Misericordia di Santa Maria di Licodia – mettere periodicamente in pratica quello che abbiamo studiato nella teoria durante i corsi”. Questa esercitazione è stata importante perché ha coinvolto direttamente la cittadinanza. Solitamente i figuranti sono altri volontari. “Ed io – ha concluso il sindaco Graziano Calanna – ringrazio sia le associazioni di volontariato, sia i miei concittadini che hanno partecipato. Le esercitazioni sono importanti. Si ha la possibilità di sperimentare procedure, tecnologie, interoperabilità tra le diverse componenti in uno scenario reale. Aiuta a identificare i punti di forza del sistema e mette in evidenza eventuali criticità per le quali trovare soluzioni”. Fonte “La Sicilia” del 07-09-2016