«Il Punto nascita dell’Ospedale, Castiglione Prestianni doveva essere già pronto da tempo. Invece è tutto fermo. Promesse non mantenute». E’ in sintesi quanto affermano in un lettera inviata dall’avvocato Giuseppe Gullotta dell’associazione Aiace e dal dirigente sindacale del Nursind, dott. Salvo Tirendi al presidente Nello Musumeci e dal direttore generale dell’Asp 3 di Catania, Maurizio Lanza: «Secondo quanto comunicato in data 27 aprile 2021, dalla direzione dell’Asp 3 Catania – si legge nella missiva – “entro la prima quindicina di maggio” si sarebbero dovuti completare i lavori di rifunzionalizzazione dei locali siti al primo piano del Corpo “A” dell’ospedale, con il conseguenziale trasferimento delle degenze. Oggi, a giugno, denunciamo che la procedura di consegna dei locali non è stata ultimata e di conseguenza non si è neanche provveduto al trasferimento delle predette degenze. «Posto che – si continua a leggere – in adempimento alla relazione fornita dal “Dipartimento materno infantile” della citata Asp è stata evidenziata, tra l’altro, la necessità indifferibile di procedere all’esecuzione dei predetti lavori con il carattere dell’urgenza, diffidiamo l’Asp 3 Catania al rispetto del cronoprogramma di rifunzionalizzazione dei locali del Punto nascite dell’ospedale di Bronte».
Una lettera che dimostra l’attenzione che non solo le forze politiche e sindacali, ma anche la società civile ha sempre mostrato nei confronti di tutti i servizi dell’ospedale e soprattutto del Punto nascita. L’Asp però, vuole tranquillizzare tutti, assicurando che presto il servizio sarà riaperto, con maggiore funzionalità ed efficienza rispetto a prima. «Stiamo lavorando agli impianti di gas medicali affermano – e ad alcune attività di collaudo. Assicuriamo – continuano – il massimo impegno al fine di porre in essere gli ultimi adempimenti e migliorare così complessivamente i livelli di sicurezza e l’offerta dei servizi del presto l’ospedale di Punto nascita, ristrutturato e più funzionale». L. S. Fonte “La Sicilia” del 05-06-2021