Doveva essere un incontro fra i vertici dell’Asp 3 di Catania e la “Commissione consiliare straordinaria sui problemi della Sanità locale”, presieduta dal consigliere Ernesto Di Francesco e composta da Gaetano Messina, Salvino Luca, Salvatore Calamucci, Angelica Prestianni ed Angelica Catania. Invece, ieri, in ospedale hanno partecipato non solo numerosi consiglieri comunali di Bronte, ma anche sindaci ed assessori del territorio, oltre al presidente del Comitato cittadino a difesa dell’ospedale, Biagio Venia. Presente Graziano Calanna, sindaco di Bronte, (che ha portato i saluti del collega di Randazzo, Michele Mangione), Salvatore Barbagiovanni sindaco di Maletto, Nino Cantali di Maniace e Salvatore Calì di Cesarò. Tutti ad ascoltare il direttore sanitario dell’Asp 3 di Catania, dott. Francesco Luca, giunto a Bronte con il dott. Giuseppe Spampinato. Alla fine rassicuranti le conclusioni tratte da Di Francesco: “Si è trattato di una riunione programmata già una settimana fa, – ha affermato – ed è conseguenza della riunione svolta a Catania dove avevamo chiesto chiarezza sul personale, sulle attrezzature ed i lavori strutturali. Oggi abbiamo appreso ufficialmente che tutto il personale è stato assunto. Mancano soltanto 2 ostetriche che saranno presto arruolate. Anche per l’adeguamento tecnologico il dott. Luca ci ha confermato che quanto previsto dalla legge è stato acquistato e che entro il mese di marzo il Reparto sarà riaperto. Subito dopo – continua Di Francesco – ci concentreremo sui lavori di ristrutturazione, che il dott. Luca ha assicurato riprenderanno presto. Ovviamente il controllo della Commissione consiliare sarà sempre costante, perche teniamo non solo al Punto nascita, ma all’efficienza di tutto l’ospedale”. Di Francesco ci conferma che l’atto aziendale che ricomprende il Punto nascita dell’ospedale è in fase di approvazione da parte della Giunta regionale e che il primario del reparto non sarà trasferito altrove, ma sarà in Comune fra Bronte e Biancavilla. “Ci riteniamo soddisfatti dalle risposte fornite sulle risorse umane e tecnologiche del Punto nascita, – ha dichiarato il sindaco Graziano Calanna – mentre rimangono ancora perplessità sui tempi di ripresa dei lavori di ristrutturazione. Di questo parleremo giovedì a Catania con il Direttore generale dell’Asp che speriamo sia presente. Se il Punto nascita di Bronte come l’intero ospedale – ha aggiunto – in futuro dovessero essere efficienti, io sarò il primo ad essere felice. Bronte è l’unico ospedale rimasto nel versante nord dell’Etna e l’Osservatorio dei sindaci chiede che non solo che il Punto nascita riapra, ma che ripartano i lavori di ristrutturazione dei reparti che devono accogliere i pazienti non rispetto degli standard dell’accoglienza”
LA DICHIARAZIONE DI Biagio Venia Presidente del Comitato Cittadino a Difesa dell’Ospedale di Bronte
Oggi, incontro presso l’ospedale di Bronte, con il Direttore Sanitario dell’Asp 3 Catania, dott. Franco Luca, il quale, come detto nella riunione avuta circa un mese fa presso i locali dell’Asp, ha confermato la riapertura del punto nascita entro il mese di marzo, presumibilmente le prossima settimana. Il dott. Luca, alla presenza dei sindaci di Bronte, Maletto, Cesarò e Maniace, e di diversi consiglieri, oltre al sottoscritto, ha illustrato come l’Asp abbia effettuato tutte le procedure necessarie per mantenere la proroga del punto nascite, dall’assunzione del personale medico e infermieristico, all’ acquisto delle necessarie attrezzature, confermando la volontà dell’azienda di potenziare l’ospedale. Gli unici problemi, sono quelli relativi al completamento dei lavori, su cui comunque l’azienda sta lavorando. Il sottoscritto, presidente del Comitato, esprime la propria soddisfazione per l’evolversi della situazione in maniera positiva. Il nostro comitato, a cui non interessano le beghe politiche e personali, ha come unico obiettivo il mantenimento e potenziamento della struttura sanitaria di Bronte, unica in un ampio territorio e al servizio di una grossa comunità. Per questo il nostro impegno, volontario e gratuito, continuerà per dare voce ai bisogni del territorio.