Continua la polemica sulla momentanea chiusura del Punto Nascite dell’ospedale di Bronte, chiuso per lavori da fine aprile, e che da circa un mese attende di essere riaperto. Una chiusura temporanea, come ha diverse volte affermato l’Asp 3 Catania, dovuta alla necessità di realizzare dei lavori urgenti e ormai improrogabili. A lavori conclusi, gli 8 posti letto del reparto, attualmente sistemati nell’ala di fronte alla sala operatoria, dovranno essere trasferiti dove oggi si trovano la Cardiologia e la Gastroscopia. In questi ambienti ristrutturati verranno sistemati due posti letto per ogni camera dotata di servizi igienici. Eliminati i posti letto nell’ala di fronte il blocco operatorio, questa sarà trasformata in sala parto, sala travaglio e ambienti di servizio per medici e infermieri. Inoltre, verranno automatizzate alcune porte e sarà realizzato un corridoio dedicato fra la sala parto e la sala operatoria che garantirà maggiore privacy e maggiore igiene alle neo mamme. L’importo dei lavori è di circa 50mila euro. Lavori che dovevano già essere conclusi e che invece hanno visto allungarsi i tempi di realizzo, con le proteste del sindacato nursind e dell’Associazione Aiace.
Ma a gettare acqua sul fuoco ci pensa Biagio Venia, presidente del Comitato nato negli anni passati proprio per evitare la chiusura del Punto Nascite: «Siamo continuamente in contatto con l’Asp Catania – dichiara – rammaricato dal protrarsi dei lavori, peraltro necessari, e di alcuni problemi riscontrati con l’impianto dei gas medicali in attesa di collaudo. Del resto non si spendono soldi pubblici per chiudere un reparto, e questi lavori, una volta completati, renderanno i locali più sicuri per le partorienti, oltre ad avere una maggiore privacy e tutela per pazienti ed lavoratori del nosocomio. Noi restiamo sempre vigili, per assicurare il diritto alla salute. Il punto nascite ultimamente ha visto salire i numeri dei parti, che potrebbero crescere ancora se in tanti non scegliessero di farsi seguire in cliniche private o in altre strutture. Negli anni il nostro Punto Nascite ha migliorato gli standard qualitativi e di sicurezza, e con la conclusione di questi lavori si farà un ulteriore passo avanti. Siamo fiduciosi e vigili sulla conclusione dei lavori e su ciò che riguarda il nostro ospedale». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 10-06-2021