Quello di questa mattina non sarà un “remake” dell’incontro svolto martedì all’ospedale di Bronte fra i vertici dell’Asp 3 e la “Commissione consiliare straordinaria sui problemi della Sanità locale”. L’ “Osservatorio permanente a difesa del diritto alla salute, costituito dai sindaci del territorio che va da Cesarò fino a Floresta e Roccella Valdemone, toccando Comuni come Randazzo, Maletto e Maniace”, va a Catania, nella sede dell’Asp 3, sia per avere ulteriore conferma della riapertura del Punto nascita entro questo mese, sia per avere certezze, magari documentate, sull’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale, iniziati nel 2007 e non ancora conclusi. Per i sindaci, infatti, è difficile che ci possa essere potenziamento dell’ospedale e la stessa sussistenza futura del Punto nascita, senza locali adeguati. “I sindaci dell’Osservatorio – afferma il primo cittadino di Bronte, Graziano Calanna – hanno accolto con soddisfazione le rassicurazioni da parte dell’Asp sulla riapertura a fine mese del Punto nascita, ma tutti, Asp compresa, sappiamo bene che la sopravvivenza futura di ogni reparto dell’ospedale dipende dalla qualità dei servizi che rende. Di conseguenza, l’ospedale di Bronte non può certo rimanere un cantiere in eterno. I lavori vanno subito ripresi. – conclude il primo cittadino – Bisogna che abbia inizio una nuova gestione. Non abbiamo intenzione di portarci dietro gli errori o, peggio, le responsabilità del passato”. Ed un ospedale efficiente lo chiedono anche gli altri sindaci che oggi parteciperanno all’incontro: “Vado – spiega Michele Mangione di Randazzo – per sentire con le mie orecchie le rassicurazioni sul Punto nascita, ma soprattutto per ribadire che questo territorio ha bisogno di un ospedale efficiente”. Il sindaco di Maniace, Nino Cantali, domani è impegnato a Palermo, ma il suo Comune sarà ugualmente presente: parteciperà un assessore: “Ok sulle rassicurazioni fornite, – afferma Cantali – ma adesso è necessario concentrare sforzi, e se il caso proteste, sul definitivo completamento degli eterni lavori di ristrutturazione”. “Io chiedo solo un ospedale efficiente in tutti i reparti – aggiunge il sindaco di Maletto Salvatore Barbagiovanni – E visto che le cosa da fare sono tante e in Sanità ormai si ragiona come in un’azienda, che l’Asp ci sottoponga un piano industriale di potenziamento dell’Ospedale”. Fonte “La Sicilia” del 17-03-2016