E’ scaduto ieri l’ultimatum imposto dal Ministero della Salute per salvare il Punto nascite dell’ospedale “Castiglione Prestianni” di Bronte. Il 31 dicembre scorso, infatti, il Ministero ha salvato il reparto dalla soppressione, purché in tre mesi questo fosse potenziato di uomini ed attrezzature per allinearlo agli standard di sicurezza. Bene, i 3 mesi sono scaduti ieri. In ospedale non si nasce ancora e dall’Asp 3 di Catania non arriva alcuna notizia ufficiale. Un quadro che sembrerebbe sconfortante, ma, a differenza della maggior parte dei casi, questa volta le voci di corridoio sono particolarmente positive. “Ieri mattina – afferma il sindaco Graziano Calanna – mi sono recato in ospedale per verificare se tutto fosse pronto per riaprire il reparto nel rispetto dei dettami ministeriali. L’atmosfera di sicurezza che aleggiava in ospedale, dove comunque non sono trapelate indiscrezioni, sono state confermate dalle notizie reperite nel pomeriggio” Secondo le voci, in pratica, l’Asp ieri mattina avrebbe inviato all’assessorato regionale alla Salute una comunicazione per informare che è stato assunto il personale medico richiesto dal Ministero e chiedere alla Regione di poter riaprire il reparto. Inoltre proprio ieri sarebbero stati assunti gli ultimi due pediatri, completando il personale necessario a garantire un buon servizio. “Attendiamo però – continua Calanna – la comunicazione ufficiale dell’Asp. Riaperto il Punto nascita continueremo a vigilare affinché il reparto offra costantemente servizi di qualità in grado di convincere le mamme a far nascere a Bronte i propri figli. Ricordiamoci – aggiunge – che siamo e saremo sempre sotto osservazione: se il numero dei parti l’anno diminuisce sensibilmente, l’esistenza del Punto nascita torna ad essere a rischio”. Discorso a parte merita l’iter da seguire per la ripresa dei lavori: “I vertici dell’Asp – conclude il sindaco – mi hanno assicurato che già dal 15 aprile l’iter per far riprendere i lavori dovrebbe nuovamente iniziare. Ovviamente vigileremo anche su questo: non ci possono essere servizi efficienti in un ospedale che assomiglia più ad un cantiere che ad un luogo di cura. Intanto a Bronte c’è attesa per vedere il Punto nascita in funzione nel rispetto dei dettami ministeriali che ha imposto la presenza di risorse umane adeguate nei settori ostetrico, pediatrico, ginecologico e soprattutto neonatologo e anestesiologico che devono essere coperti 24 ore su 24. In più ci devono essere due sale parto, una sala operatoria sempre pronta e riservata per il Punto nascita. Un valido sistema di soccorso di emergenza ed un efficiente laboratorio analisi. Inoltre dovrà essere a disposizione un cardiotocografo e deve essere a disposizione un servizio di rianimazione e terapia intensiva generale. L.S. Fonte “La Sicilia” del 01-04-2016
BRONTE: TROVATA SERPE IN OSPEDALE – Un serpente comune, sostanzialmente innocuo, è stato trovato nello spazio antistante il Pronto soccorso dell’ospedale di Bronte. Un Medico, si è accorto dell’ animale che era rimasto scacciato dalle ruote di un’auto. L.S. Fonte “La Sicilia” del 02-04-2016