Se chiedi agli anziani del territorio ti dicono tutti che quella frana lì, al km 10 della Ss 284 in territorio di Maletto, c’è sempre stata. E da sempre per gli autonomisti percorrere quel tratto di strada non è mai stato agevole, anzi è stato pericoloso. Sono decenni, infatti, che proprio in quel punto il terreno scivola in continuazione, sgretolando l’asfalto e trascinando con se verso valle l’intera strada. Più volte è stato rimesso l’asfalto per ridare omogeneità al manto stradale sconnesso, ma dopo qualche settimana sono nuovamente tornate le crepe e le sconnessioni, che compromettono la sicurezza degli automobilisti. Nel 2015 addirittura l’Anas decise di intervenire con maggiore energia, realizzando lavori che avrebbero permesso alle acque piovane di drenare con maggiore efficienza, evitando così di provocare il fenomeno dello scivolamento del terreno. I risultati in verità ci sono stati, ma adesso la situazione è tornata critica come denuncia il deputato regionale e capogruppo del Mpa, Giuseppe Castiglione, rispondendo alle sollecitazioni dell’ex consigliere Vincenzo Cutraro di Maletto. «Un conto troppo alto da pagare – afferma – e solo poche settimane fa, un’altra vittima di una strada, la Statale 284 nel tratto tra Bronte e Maletto, lasciata al proprio destino.
Il tratto tra Adrano e Bronte – continua Castiglione – è stato ed è oggetto di sopralluoghi in vista di alcuni lavori che dovrebbero terminare nel luglio del prossimo anno. Ma dopo Bronte la Statale prosegue e collega i comuni di Maletto e Randazzo al più vicino ospedale, quello di Bronte appunto. Le condizioni del percorso sono ai limiti della praticabilità e questo aumenta la pericolosità e la possibilità che avvengano incidenti anche gravi, come quello in cui tre settimane fa ha perso la vita una donna di 68 anni. È il momento che l’Anas intervenga e che si lavori per mettere in sicurezza questo tratto di Statale». E a chiedere una viabilità migliore fra Bronte e Randazzo sono anche i tanti pendolari che ogni giorno viaggiano verso l’area metropolitana e gli operatori turistici che sanno bene come la mobilità sia un volàno per lo sviluppo. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 25-09-2024