«Non tagliate le giornate lavorative dei lavoratori forestali. Oltre a provocare un danno all’economia delle loro famiglie interessate, ne verrebbe penalizzata la cura e la tutela dell’ambiente». A sostenerlo sono i presidenti dei Consigli comunali Salvatore Gullotta di Bronte, Giuseppe Spatafora di Maletto, Rodolfo Arcodia di Maniace e Carmelo Rubbino di Randazzo, che preoccupati dalla “spending review” regionale, che si sono riuniti, decidendo di scrivere ai presidenti della Regione e dell’Ars e agli assessori all’Agricoltura ed al Territorio, chiedendo loro di essere ricevuti a Palermo il 31 luglio per rappresentare il dramma che una decisione simile provocherebbe nelle famiglie e nel territorio. «Pur nella consapevolezza della carenza di risorse, – scrivono i presidenti nella missiva – vogliano evidenziare come le somme stanziate nel comparto salvaguardia e lo sviluppo delle aree montane ed agricole forestali, determineranno una riduzione di circa il 40% delle giornate lavorative». «La situazione è gravissima – ha affermato il consigliere comunale di Bronte, Vincenzo Sanfilippo – C’è il rischio che i lavoratori effettuino appena un terzo delle giornate lavorative che hanno svolto lo scorso anno, compromettendo anche la realizzazione dei progetti. Ai lavoratori la nostra solidarietà».
L. S. Fonte “La Sicilia” del 28-07-2012