La missione è quella di rendere gli istituti scolastici di Bronte di proprietà del Comune più sicuri da diversi punti di vista, a beneficio degli studenti e dei docenti che vi studiano e lavorano. La Giunta municipale, guidata dal sindaco Graziano Calanna, ha approvato gli studi di fattibilità per la messa a norma degli impianti antincendio negli edifici scolastici di propria competenza che evidenziano maggiori criticità. In particolare, l’attenzione è stata rivolta alle scuole elementari Spedalieri e Marconi, alla scuola materna di via Modigliani e alla scuola media Castiglione. Gli strumenti con cui si vuole raggiungere l’obbiettivo sono i benefici economici previsti nella programmazione per gli interventi in materia di edilizia scolastica messi a disposizione dall’assessorato regionale all’Istruzione per il triennio 2018–2020. La Regione, infatti, attraverso i fondi europei, ha previsto una somma di 50mila euro per istituto scolastico per ottimizzare i livelli di sicurezza in generale e rendere efficienti più di quanto lo siano oggi i sistemi antincendio. Così il sindaco, Graziano Calanna, ha dato mandato all’Ufficio tecnico di effettuare accurati sopralluoghi per evidenziare le criticità che attraverso questi finanziamenti potevano essere superati. E i tecnici del Comune, coordinati dall’ing. Salvatore Caudullo, di criticità ne hanno trovate parecchie. Dopo i vari sopralluoghi è emerso che gli impianti elettrici non sempre sono funzionanti, mancano un po’ ovunque le strisce antiscivolo, la segnaletica di emergenza è quasi sempre assente o carente, l’illuminazione spesso è scarsa, manca il sistema di segnalazione acustica in caso di incendi, i sistemi di spegnimento incendi con gli estintori dovrebbero essere ammodernati e in qualche scuola manca il corrimano in alcune scale esterne, senza considerare che i maniglioni antipanico nelle porte indicate come uscita di emergenza in qualche istituto mancano. «Criticità che intendiamo risolvere – afferma Calanna – appena abbiamo saputo dei finanziamenti a disposizione dalla Regione attraverso i fondi europei, da nostra buona abitudine, abbiamo deciso di partecipare. Così abbiamo incaricato l’Ufficio tecnico della redazione degli studi di fattibilità per tutte le scuole, ovvero il primo livello di progettazione che ci permette di partecipare ai bandi. Per ogni istituto cui viene presentato un progetto valido viene garantito un finanziamento di 50 mila euro. Non è il massimo, ma è una cifra che di permette di superare criticità che assillano i dirigenti scolastici da decenni». Poi il sindaco conclude: «Questa è solo una delle tante iniziative che abbiamo posto in essere per migliorare il mondo della scuola cui ci sentiamo particolarmente vicini. A scuola oggi studiano i cittadini del domani, che hanno il diritto di frequentare luoghi sani e ambienti sicuri da ogni possibile calamità». Fonte “La Sicilia” del 01-07-2018