Dietrofront del comune di Bronte sulla chiusura dell’Ard discount e del Good Shop del Centro commerciale Etna Gold di contrada San Nicola, con un’ordinanza di venerdì i due negozi sono stati autorizzati a rimanere aperti al pubblico, visto che l’immobile che li ospita è in regola e c’è da definire solo la cessione dei parcheggi al Comune. Per la Costanzo srl, proprietaria dell’immobile, Antonino Costanzo spiega: «La struttura possiede i certificati di agibilità, antincendio, sanitario e un numero di parcheggi maggiori rispetto a quelli necessari. Per gli oneri di urbanizzazione si deve pronunciare il Tar, ma per fare riaprire i negozi abbiamo fornito una polizza fideiussoria di130mila euro, che se ci fosse stata chiesta prima avremmo portato pur di evitare la chiusura. «Stiamo lavorando sulla cessione al Comune dell’area parcheggi e verde – dice Costanzo – benché sia impossibile farla nei 15 giorni concessi, visti i tempi necessari ad alcuni uffici pubblici per il rilascio di documenti. Questa pratica non c’entra con il rilascio delle autorizzazioni commerciali – conclude Costanzo -, perché i parcheggi ci sono e non penso che faccia differenza se siano pubblici o privati». Il sindaco Graziano Calanna conclude dicendo: «Abbiamo obblighi da rispettare, speriamo in una rapida definizione della vicenda, agevoleremo dove possibile imprese e lavoratori». E i lavoratori sono una ventina. Luigi Putrino Fonte Giornale di Sicilia del 18-02-2018
PER LA COSTANZO srl, proprietaria del Centro commerciale, il rappresentante della società, Antonino Costanzo, spiega: «L’immobile è in possesso di tutti i requisiti necessari al rilascio delle autorizzazioni per l’apertura sia del supermercato sia del negozio di abbigliamento. La struttura possiede, infatti, i certificati di agibilità, antincendio, sanitario e tutti quelli indispensabili per avere un centro commerciale in regola di tutto e garantire la sicurezza sia dei lavoratori sia della clientela. Se così non fosse stato – precisa Costanzo – venerdì il Comune non avrebbe potuto accordare la riapertura dei due negozi. Riguardo ai parcheggi – continua Costanzo – ne abbiamo realizzati un numero di gran lunga superiore a quello previsto dalla normativa, se poi questi debbano essere ceduti o meno al Comune è un altro aspetto, che ovviamente non incide sulla regolarità dell’immobile e delle attività commerciali che vi operano. In merito alla quantificazione degli oneri di urbanizzazione, invece, siamo in attesa di pronuncia da parte del Tar. Tuttavia – sottolinea Costanzo – al fine di consentire la riapertura immediata dei negozi, venerdì nel giro di tre ore dalla richiesta abbiamo prodotto una polizza fideiussoria di130mila euro, che se ci fosse stata chiesta prima avremmo già presentato evitando la chiusura dei negozi e danni immeritati all’immagine della nostra società. Per il resto – continua Costanzo – stiamo lavorando sulla cessione al Comune dell’area parcheggi e verde, nonostante sia molto restrittivo e impossibile da rispettare il termine di 15 giorni concesso, tenuto conto dei tempi burocratici di cui necessitano alcuni degli uffici pubblici chiamati a rilasciarci documenti indispensabili per la definizione di questo iter. Questa pratica, però, preciso che nulla c’entra con il rilascio delle autorizzazioni commerciali ai negozi – conclude Costanzo -, perché quel che chiede la norma è l’esistenza dei parcheggi per la clientela e questi ci sono, non penso che faccia differenza se essi siano di proprietà pubblica o privata». Luigi Putrino