“Riprendere subito i lavori di ristrutturazione dell’ospedale di Bronte. Sono iniziati 10 anni fa e non sono ancora conclusi, mentre dovevano durare appena due anni”. E’ la voce della “Commissione consiliare straordinaria sui problemi della Sanità locale” di Bronte, presieduta dal consigliere Ernesto Di Francesco che ha chiesto ed ottenuto di essere ricevuto dal direttore generale dell’Asp 3 di Catania, Giuseppe Giammanco. All’incontro, insieme a Di Francesco, hanno partecipato i consiglieri comunali Salvino Luca, Gaetano Messina e Angelica Prestianni. Con loro anche il sindaco di Maniace, Nino Cantali, mentre per l’Asp, oltre a Giammanco, erano presenti il direttore sanitario Giuseppe Luca, quello amministrativo, Daniela Faraoni ed il coordinatore sanitario Ct 2, Giuseppe Spampinato. “Sappiamo bene – ha affermato Di Francesco – che è vivo il dibattito sull’organizzazione della nuova rete ospedaliera in tutta la provincia. Ma al di là delle scelte su cui eventualmente discuteremo, l’Asp deve completare un provvedimento che esula dalla possibile riorganizzazione della sanità. L’Asp deve completare i lavori dell’ospedale iniziati 10 anni fa e non ancora conclusi. Il territorio e la sua gente non possono pagare le colpe di altri. Per questo chiediamo di sapere quando i lavori riprenderanno”. Ed il direttore Giammanco ha chiarito i motivi che finora hanno impedito all’Asp di riprendere i lavori. “Sapete bene – ha spiegato – che i lavori sono stati bloccati a causa dei problemi dell’impresa. Noi siamo pronti a ripartire, m attendiamo l’ok definitivo da parte dell’Anac, Autorità nazionale anti corruzione. Sarà nostra cura sollecitare l’Anac affinchè l’iter si sblocchi”. L’Anac, infatti, ha assorbito i compiti dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici” che aveva il compito principale di vigilare sui contratti dei lavori pubblici. “L’appello della Commissione – ha commentato il sindaco Calanna alla fine del vertice – rafforza le richieste che personalmente, insieme ai colleghi sindaci dell’Osservatorio sui diritti alla Salute, ribadiamo da sempre all’Asp. La ripresa e conclusione dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale iniziati nel 2006 hanno la precedenza. L’ospedale non può rimanere un cantiere”. E durante l’incontro diversi gli accenni sulla gestione dell’ospedale. Il sindaco ha chiesto il potenziamento del Pronto soccorso ed il mantenimento degli attuali servizi, con i consiglieri Luca, Messina e Prestianni che hanno ribadito l’importanza di guardare agli interessi degli utenti e di migliorare i servizi esistenti.
IL RESTYLING DOVEVA DURARE 2 ANNI – Era il lontano 18 dicembre 2006 quando i lavori di ristrutturazione dell’ospedale furono consegnati all’impresa. Da programma in 2 anni e con 7 milioni di euro si dovevano realizzare plessi nuovi e ristrutturare quelli vecchi, per dotare un territorio montano di una struttura ospedaliera all’avanguardia. Purtroppo l’impresa, dopo poco tempo, fu commissariata. Fonte “La Sicilia” del 06-10-2016