La ripartizione sul territorio dei richiedenti asilo e rifugiati sarà argomento di discussione in Prefettura a Catania. Il prefetto, Silvana Riccio, ha convocato il “Consiglio territoriale per l’immigrazione” per mercoledi 8 novembre alle ore 10,30, invitando a partecipare tutti i sindaci della provincia di Catania, la Regione siciliana, l’Anci e la Città metropolitana. All’incontro, però, sono stati invitati anche il Questore, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, il direttore dell’Asp ed il direttore territoriale del Lavoro, le organizzazioni sindacali e quelle religiose e non che si occupano di migrazioni. Durante l’incontro non si parlerà solo della ripartizione dei migranti, ma anche del “Piano nazionale integrazione dei titolari di Protezione internazionale”. La notizia è stata accolta favorevolmente dal sindaco di Bronte, Graziano Calanna. “Sarà l’occasione perfetta per ribadire quanto ripetiamo da mesi – afferma – Bronte è per l’accoglienza. Fra Sprar e Centri di accoglienza ospita circa 50 migranti. Quando, però, abbiamo saputo che ne sarebbero arrivati altri 59, ci siamo chiesti se questo numero sarebbe diventato infinito. Temendo che succeda proprio questo, abbiamo chiesto che il processo di accoglienza abbia regole e confini certi. Regole – continua – che in verità già ci sono. Un accordo Anci – Viminale, impedirebbe la nascita di nuovi centri di accoglienza e nei Comuni che, come noi, fanno parte della rete Sprar. Lo stesso accordo sancisce che il numero di migranti che possono arrivare sono ovvero 2,5 per ogni 1000 abitanti. In pratica a Bronte non ne potrebbero arrivare più di 49. alcune interpretazioni – conclude . fanno intendere che il limite non include i minori, ma io le considero forzate”. Fonte “La Sicilia” del 31-10-2017