“Garantiti gli stessi servizi con un milione di finanziamenti in meno rispetto allo scorso anno e ridotti i costi della spesa pubblica. Nel 2016, alcuni progetti, segneranno l’inizio dei lavori per costruire la Bronte che vogliamo”. E’ in sintesi il messaggio che il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, ha rivolto ai cittadini, dopo sei mesi di attività. “Uno dei primi atti – ha affermato il primo cittadino – è stato liberare dai rifiuti il territorio e soprattutto l’area artigianale, dove insistono importanti aziende di produzione alimentare. Poi abbiamo affrontato i problemi di un bilancio, già di suo non ottimale, e ulteriormente penalizzato da un taglio dei finanziamenti dello Stato e della Regione di circa un milione di euro. Non ho dormito la notte temendo di dover aumentare le tasse, poi abbiamo capito che bastava contrastare finalmente l’evasione. Per questo dico che questa amministrazione non ha aumentato le tasse, garantendo gli stessi servizi e anzi aiutando per la prima volta chi deve curare i propri figli lontano dalla Sicilia e l’Ipab, non più sostenuto dalla legge 328. Il comandamento principale è stato aiutare le famiglie più deboli e lo faremo anche per il servizio di refezione scolastica. Abbiamo anche diminuito la spesa pubblica, dimezzando le posizioni organizzative del Comune con un notevole risparmio”. Non solo solidarietà sociale però, ma anche rilancio. “Oggi a Bronte – ha detto il sindaco – centro e periferia viaggiano a 2 velocità: urge uno sviluppo più armonioso. Per questo nel 2016 punteremo a riqualificare quartieri periferici e frazioni come Sciarotta, Serra, Erranteria. Non a caso questa Amministrazione ha puntato sul progetto del depuratore di contrada Serra, sulla ristrutturazione del campetto nei pressi dei 54 alloggi popolari, sul recupero di alcune aree degradate di Sciarotta, e, soprattutto, sulla realizzazione di diversi tratti di fognatura. E fra questi anche quello di via Maratona, che è una via importantissima di questa cittadina. Noi – continua Calanna – interverremo nei quartieri perché i diritti dei cittadini sono uguali per tutti. Potrei continuare a lungo, dire che abbiamo salvato l’ufficio del Giudice di pace, potrei elencare i tanti progetti già presentati. Lo faremo pian piano. Per adesso diciamo solo che per Bronte è iniziata una nuova era, caratterizzata, oltre dal fare, dal condividere e partecipare. Non a caso tra i miei concittadini, con la quale mi piace parlare non solo al Comune, ma anche per le strade, per toccare con le mani i problemi segnalati”. Fonte “La Sicilia” del 28-12-2015