Non rispettare le nuove regolamentazioni dell’Aeegsi (Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico) sulla formulazione della bolletta per il servizio idrico e non passare dal sistema di pagamento a canone a quello nuovo della tariffa a metro cubo, può costare caro ai Comuni ed ai cittadini. I Comuni inadempienti, infatti, rischiano procedimenti di infrazione da parte dell’Autorità con il rischio di dover impegnare sempre maggiori fondi dal proprio bilancio per sostenere i costi del servizio, fondi che naturalmente alla fine pagheranno i cittadini. Anche per questo è necessario che i Comuni portino avanti seriamente una campagna contro gli allacci abusivi alla rete idrica e combattano con maggiore efficacia gli utenti morosi, altrimenti sempre gli stessi onesti pagheranno sempre di più. Questi i messaggi finali del workshop sul tema: “Il servizio idrico integrato alla luce della nuova regolazione Aeegsi”, organizzato dal Comune di Bronte in collaborazione con la Luel (Laboratorio Utilines & Enti Locali), il portale Acquainfo.it, la Alenir srl e la banca Monte dei Paschi di Siena. Ad aprire i lavori il sindaco di Bronte Pino Firrarello assieme all’assessore al servizio idrico Mario Bonsignore che ha voluto ed organizzato l’incontro. Poi gli interventi dell’ing. Andrea Cirelli che ha sottolineato come il pubblico sia poco preparato a rispettare le nuove regole che il dott. Gerardino Castaldi di Acquainfo e della dottoressa Paola Marino della Luel hanno spiegato dettagliatamente. E se la dottoressa Laura Ciravolo dell’Ato Catania ha fotografato la difficile situazione attuale. Giampiero Montanti della banca Monte dei Paschi e della dottoressa Irene Scollo di Alenir hanno spiegato come i Comuni possono essere aiutati, con l’ing. Salvatore Caudullo e della dottoressa Teresa Sapia, rispettivamente dirigente tecnico ed amministrativo del Comune di Bronte che hanno chiuso il riuscito workshop. Fonte “La Sicilia” del 01-04-2015