Iniziano i lavori di restauro della Chiesa di San Giovanni a Bronte. Ieri mattina, il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello ha consegnato i lavori alla ditta che si è aggiudicata l’appalto, alla presenza del vicesindaco, on. Nunzio Calanna, dell’architetto Luigi Longhitano che è il progettista dei lavori, del rup, architetto Sciacca Giuseppe e dell’ing. Salvatore Caudullo, capo dell’Ufficio tecnico comunale. “Questa chiesa – afferma il sindaco che ha chiesto espressamente all’impresa di rispettare i tempi previsti dal contratto – ha non solo una importanza religiosa, ma anche storica. In questa chiesa i brontesi votarono in seduta plenaria l’unità d’Italia nel 1860 e conserva opere che hanno non solo un grande valore artistico, ma anche un profondo significato come il Crocifisso di autore ignoto, sotto il quale i brontesi di un tempo erano soliti stringere patti”. “Il progetto – aggiunge l’arch. Longhitano – prevede il restauro degli altari e delle statue, oltre ad affrontare il riuso, nel suo complesso al fine di potere utilizzare la chiesa come auditorio di musica sacra, vista anche la qualità architettonica degli interni e dell’intero complesso barocco. Rifaremo anche l’impianto di riscaldamento sotto la nuova pavimentazione”. Quanto i brontesi siano legati a questa chiesa, anche per i tesori artistici che conserva lo spiega l’on. Calanna: “Basta ammirare la cappella dedicata a Santa Rosalia – dice – il cui interno è decorato con stucchi nello stile della scuola Serpottiana, massima espressione dell’arte barocca in Sicilia”. Secondo gli storici la Chiesa esisteva già nel 1574, citata da mons. Torres nel “Liber visitationis”, durante la sua visita pastorale a Bronte. Sul frontone dell’architrave si vedono scolpite due date (1580-1799), che probabilmente indicano gli anni delle ricche dotazioni ed i rifacimenti da parte della famiglia baronale Sottosanti e dell’abate don Francesco Sanfilippo.
Numeri da record per la Sagra
Numeri da capogiro per la diciannovesima Sagra del pistacchio, nonostante si sia svolta in un solo weekend. Il pistacchio, poi, ha una produzione intensa ogni 2 anni e questo è l’anno di «magra». Nonostante ciò i commercianti dell’«oro verde» di Bronte oggi hanno confermato i risultati più che lusinghieri, grazie all’afflusso di turisti che per l’intero week and ha superato abbondantemente le 100 mila presenze. E domenica sera sono stati premiati i commercianti che hanno allestito la migliore vetrina di negozio ed il migliore stand. “La migliore vetrina – ci dice l’assessore Elio Daquino che ha organizzato i concorsi – è stata ritenuta quella di “Dettagli arte” di via Umberto, mentre il migliore stand è stato allestito da Salvatore Incognito”.
Fonte “La Sicilia” del 30-09-2008