Anche se appena di 5 persone sale ancora il numero dei contagiati covid a Bronte. Il dato ufficiale dell’Asp indica che sono 170 i soggetti positivi in una città che già giovedì scorso temeva che venisse istituita la zona rossa. Quel che preoccupa di più è che rischia di far salire ancora il numero dei contagiati: 401 le persone che in questo momento si trovano in isolamento fiduciario. Persone che sono venute in contatto con i positivi e che quindi rischiano il contagio. Per questo il sindaco Firrarello, dopo aver ieri mostrato tutta l’amarezza nei confronti di coloro che non rispettano le norme anticovid, adesso parla già come se la zona rossa sia quasi scontata: «I numeri comunicati dalla nostra Asp –afferma – sono ben lontani dall’ottimo stato di salute che avevamo raggiunto nel periodo pasquale, quando toccavamo la soglia minima di 10 contagi. Ho parlato a lungo con il commissario provinciale, che ringrazio per l’attenzione dedicata a Bronte e che si esprimerà circa la necessità di dichiarare la zona rossa, sottoponendo i dati al Presidente della Regione. La zona rossa non potrà essere soltanto l’ulteriore battuta d’arresto per i nostri ristoratori e commercianti. Dovrà essere uno stato mentale in cui tutto il paese deve stringersi attorno a chi dovrà nuovamente chiudere, decidendo insieme di rispettare le regole. Le 20 unità di forze dell’ordine di cui dispone Bronte non basterebbero nemmeno se fossero quintuplicate, se ognuno di coloro che hanno deciso di non curarsi della legge non cambierà il proprio atteggiamento. Evitiamo l’interpreta – zione della regola, perché attraverso questo giudizio sconsiderato oggi la nostra nazione piange un anno e tre mesi di vita sottratti a studenti, commercianti, imprenditori e famiglie». Intanto a Randazzo che ieri contava 46 contagiati, si punta alla vaccinazione di massa. Il sindaco Francesco Sgroi, dopo una serie di incontri, ha ottenuto il sì da parte di tutti i medici di famiglia a vaccinare i propri assistiti.
Per loro è stato individuata una sede già trasformata in hub vaccinale. Si tratta dei locali di piazza Ospedale già sede del Centro ricreativo per anziani. Una sede perfetta perché a 2 passi dall’ospedale e dall’ambulanza di rianimazione nel caso di reazioni. «Permettetemi – afferma Sgroi – di ringraziare tutti i medici di famiglia della mia città che hanno risposto al mio appello ad intensificare la campagna di vaccinazione. Per essere vaccinati dal proprio medico bisognerà prenotarsi direttamente dal medico stesso. Il servizio avrà inizio venerdì 28 maggio. Spero che siano in tanti ad approfittare del servizio che si aggiunge alle vaccinazioni che continuano in ospedale». Soddisfatto il direttore sanitario del distretto, dott. Antonio Salanitri: «I locali sono stati preventivamente ispezionati e ritenuti idonei. I medici di famiglia hanno dato prova di grande sensibilità contribuendo ad intensificare le vaccinazioni». Fonte “La Sicilia” del 23-05-2021