Mancata approvazione del bilancio di previsione 2024 e del rendiconto 2023, due atti importanti che i Consigli Comunali dovevano espletare entro il 31 dicembre 2023 per quello di previsione, ed entro il 30 aprile 2024 per il rendiconto 2023. Due atti importanti che in caso di mancata approvazione non permettono ai Comuni di organizzare eventi, investire o effettuare le semplici manutenzioni, e che fanno spendere i soldi in dodicesimi, con l’esercizio provvisorio, e solo per le spese improrogabili e stipendi. Per il resto, specie per la mancata approvazione del bilancio di previsione, c’è anche la possibilità di riduzioni dei finanziamenti regionali, che permettono ulteriori investimenti. La Regione Siciliana, dopo 22 anni, quest’anno è riuscita ad approvare il proprio bilancio nei tempi previsti, e qualche giorno fà, l’assessore agli Enti Locali, Andrea Messina, ha nominato i Commissari per i 147 Comuni della Sicilia inadempienti. L’elenco in nostro possesso, è aggiornato al 29 maggio 2024, in questi giorni, qualcuno dei Comuni che nomineremo potrebbe avere approvato uno o entrambi gli atti, per mettersi in regole. In caso contrario, verrà dato ai Comuni una ulteriore scadenza per provvedere, e se ciò non avviene, l’atto verrà redatto dal Commissario nominato, con i costi a carico del Comune. Per precisione, è giusto dire, come nel caso di Bronte, che il bilancio non è ancora arrivato in Consiglio, ma manca addirittura la delibera di Giunta, da quanto riferito, a Bronte mancavano i revisori dei conti, che sono stati nominati qualche giorno fa, dopo mesi di inutili tentativi. Un modo di gestire la cosa pubblica mostrando poca attenzione, visto che ormai questi sono passaggi obbligatori e importanti, e che aggravano i Comuni di costi inutili per pagare i Commissari. Sarebbe giusto, in alcuni casi, fare pagare tali cifre agli amministratori o responsabili, che non provvedono a redigere gli atti nei tempi previsti e non caricare questi costi alle spalle dei cittadini già tartassati, così qualcuno inizierebbe a deliberare nei tempi e modi previsti, ma purtroppo ancora una volta, gli errori e ritardi saranno pagati dai cittadini.
Ma vediamo la situazione: in provincia di Catania Bronte non ha approvato nessuno dei due atti, ancora non giunto in Consiglio, La stessa cosa per Randazzo e Castiglione di Sicilia, in cui però ci sono già i Commissari, e per Maniace, in cui sarà il Commissario inviato a sostituire il Consiglio Comunale decaduto ad approvare gli atti. Stessa situazione per Paternò, Belpasso e Ragalna, mentre Adrano e Linguaglossa devono approvare solo il rendiconto 2023 e pagheranno un solo Commissario. In provincia di Messina troviamo Francavilla di Sicilia, Giardini Naxos, Malvagna e Roccella Valdemone che devono approvare entrambi gli atti, mentre San Teodoro e Floresta devono approvare solo il rendiconto 2023. Anche Troina deve approvare entrambi gli atti. Ricordiamo che l’assessorato, prima di mandare i Commissari, darà un’ulteriore proroga ai Comuni per mettersi in regola evitando spese superflue, e in caso di arrivo dei Commissari, i rispettivi Consigli potranno sempre approvare gli atti, pagando solo le presenze dei Commissari accumulati fino a quel momento. La considerazione che viene fuori è che spesso, molti amministratori, si dimenticano di redigere atti importanti, e spesso i bilanci di previsione dell’anno in corso vengono approvati a dicembre, sbloccando spese e contributi a pioggia che devono essere rendicontati entro il 31 dicembre.