Tutti con il fiato sospeso temendo l’istituzione della zona rossa da parte della Regione. I numeri sono in rialzo. L’ultima rilevazione conta 165 positivi (oggi 170 con 410 in isolamento fiduciario NDR), ben 31 in più rispetto alla precedente, quando già era scattato l’allarme. Fino a ieri nessun provvedimento da parte del presidente Musumeci, con la città che spera che i numeri diminuiscano, sia per la salute dei contagiati, sia per evitare il provvedimento. Il sindaco Pino Firrarello, intanto, invita i suoi concittadini a rispettare le norme anticovid: «Sono molto amareggiato nel comunicarvi l’aumento dei contagi nel nostro paese – afferma -. C’è chi oggi punterà il dito contro l’Amministrazione o le forze dell’ordine. Chi contro le cerimonie cristiane, altri contro le attività che pian piano stanno riaprendo. La verità è che dobbiamo rispettare le norme anticovid. «Ritengo che dopo 15 mesi di pandemia sia davvero aberrante che alcuni concittadini non abbiano maturato senso civico, relegando i nostri commercianti, i nostri imprenditori, i nostri alunni, i nostri fedeli, le nostre città ad una continua allerta. Abbiamo chiesto alle forze dell’ordine di accentuare i controlli, ma non può essere una soluzione quella di pensare al nostro paese come ad una continua partita di “guardia e ladri”, in cui scappare dai controlli. Bisogna che non si infrangano le regole». Il sindaco però pensa ai vaccini, considerati l’unica arma contro il proliferare del contagio. L’assessore Angelica Prestianni, infatti, di concerto con il primo cittadino, ha contattato l’Asp affinché venga realizzato a Bronte un hub che acceleri il più possibile le vaccinazioni. Il Comune, infatti, sta cercando una sede idonea. Al vaglio diverse ipotesi, la più accreditata l’utilizzo di alcuni locali negli uffici di viale Catania.
Oggi l’Asp, insieme con il Comune, effettuerà un sopralluogo: «Contiamo molto nella realizzazione di questo hub vaccinale – conferma l’assessore Prestianni –. Prima vacciniamo tutti, prima potremo tornare ad una relativa tranquillità». E per accelerare le operazioni, oltre ai vaccini è necessario avere il personale medico. Per questo Firrarello, insieme con l’assessore Prestianni, il direttore sanitario del distretto, Antonio Salanitri e l’esperto Vito D’Urso ha incontrato i medici di famiglia: «A loro – infatti aggiunge il sindaco – ho chiesto di aiutarmi nel piano straordinario di vaccinazione per il quale ho richiesto autorizzazione al ministro della Sanità. Chi mi conosce sa che provo dolore nel vedere tante famiglie distrutte dalla crisi economica scaturita dal covid. Nella mia infanzia ho vissuto la povertà nera e ho passato tutta la vita a lavorare per arricchire questo territorio. Per questo chiedo ancora una volta uno sforzo a chi crede di essere furbo, per evitare la zona rossa». Fonte “La Sicilia” del 22-05-2021